L’Aeronautica Militare e la Provincia di Trento siglano accordo relativo al museo Caproni
Lo scorso 8 luglio a Roma, l’Aeronautica Miliare, nella persona del Capo dell’Ufficio Generale per la Comunicazione, Generale di Brigata Aerea Claudio Salerno, e la Provincia autonoma di Trento, rappresentata dall’Assessore, alla Cultura, Cooperazione, Sport e Protezione Civile Tiziano Mellarini, hanno firmato una convenzione quadro finalizzata alla divulgazione e diffusione della cultura aeronautica.
La convenzione sugella un’importante collaborazione tra l’Aeronautica Militare e la Provincia di Trento, tramite la quale è stata prevista la cessione, a favore di quest’ultima, di beni per le attività museali ed espositive del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento.
“L’Aeronautica Militare è sensibile a tutte quelle iniziative ed attività che sono volte alla preservazione della memoria della forza armata e alla valorizzazione del suo patrimonio.” Spiega una nota. “Per questo e per la sua lunga storia aviatoria, il Museo Caproni si inserisce pienamente in tale contesto, nascendo dalla decisione del pioniere dell’aviazione Gianni Caproni di conservare nelle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti. Da qui, la fondazione del Museo nel 1927 che espone la prima collezione aeronautica al mondo. Una collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale.”
Tra gli aerei attualmente esposti, l’Ansaldo SVA 5 pilotato da Gino Allegri nel volo su Vienna il 9 agosto del 1918 o il Caproni Ca.6 del 1911.
La convenzione sugella un’importante collaborazione tra l’Aeronautica Militare e la Provincia di Trento, tramite la quale è stata prevista la cessione, a favore di quest’ultima, di beni per le attività museali ed espositive del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento.
“L’Aeronautica Militare è sensibile a tutte quelle iniziative ed attività che sono volte alla preservazione della memoria della forza armata e alla valorizzazione del suo patrimonio.” Spiega una nota. “Per questo e per la sua lunga storia aviatoria, il Museo Caproni si inserisce pienamente in tale contesto, nascendo dalla decisione del pioniere dell’aviazione Gianni Caproni di conservare nelle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti. Da qui, la fondazione del Museo nel 1927 che espone la prima collezione aeronautica al mondo. Una collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale.”
Tra gli aerei attualmente esposti, l’Ansaldo SVA 5 pilotato da Gino Allegri nel volo su Vienna il 9 agosto del 1918 o il Caproni Ca.6 del 1911.
Fonte: Il Volo
