Le immagini che scorrono sullo schermo dello smartphone hanno qualcosa di surreale: due soldati dell’esercito italiano (anfibi, tuta mimetica e giubbetto anti-proiettile) camminano sotto un sole torrido in prossimità del mare. Sono un uomo e una donna, distanziati una decina di metri l’uno dall’altra; lui procede guardingo, pistola Beretta 92 al cinturone, mentre lei, mitragliatore Beretta ARX 170 spianato e caricatore inserito, sembra dare copertura al commilitone. Se saputo impiegare l’ARX può fare secchi fino a 30 nemici o terroristi che siano.
Yearly Archive: 2020
F-35A flagships of 354th Fighter Wing have arrived at Eielson AFB
First QF-16 to roll out from AMARG
Volano in Russia i primi tre Su-35 egiziani
“Games of drones” nel Caucaso meridionale
Un aspetto interessante emerso nel corso degli scontri di confine tra Armenia e Azerbaigian, già ampiamente descritti sul versante geopolitico in una precedente analisi (v.articolo), è stato il massiccio utilizzo di UAV da parte dei contendenti. Ciò non rappresenta una novità in senso stretto dato che il primo utilizzo di velivoli senza pilota in modo sperimentale da parte dei contendenti risale ad almeno 20 anni fa.