31° scramble per i caccia italiani in Lituania
Il 18 maggio due velivoli Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air di Šiauliai hanno intercettato un velivolo da trasporto della Federazione Russa che attraversava lo spazio aero baltico senza aver ottenuto le dovute autorizzazioni.
I caccia rischierati in Lituania sono stati attivati con un ordine di scramble del Centro di Comando e Controllo delle Operazioni Aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania).
I due Typhoon italiani, in pochissimi minuti, hanno intercettato ed indentificato il velivolo secondo le procedure previste dall’Alleanza Atlantica.
Lo scramble, infatti, è proprio l’attività operativa consistente nel far attivare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell’Alleanza, al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia.
I caccia italiani stanno assicurando dallo scorso primo gennaio l’integrità dello spazio aereo sui cieli di Lituania, Estonia e Lettonia. L’Italia è al momento l’unica Nazione della NATO che ha assicurato le attività di Interim Air Policing in tutte e 4 le aree dell’Alleanza che ne hanno bisogno (Slovenia, Albania, Islanda e Repubbliche Baltiche). L’Air Policing è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) presso Bruxelles (Belgio) e viene coordinato dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein in Germania.
Fonte: Il Volo