46ª brigata aerea: il G-222 torna a volare nella memoria con il tributo del reparto ai suoi caduti
L’iniziativa rappresenta un doveroso omaggio a tutti i caduti della 46ª brigata aerea, che hanno operato e perso la vita in servizio a bordo di questa tipologia di velivolo. La nuova collocazione del G-222 intende preservare e tramandare la memoria del sacrificio del personale della brigata, trasformandosi in simbolo di continuità, ispirazione e riconoscenza per le future generazioni.
La giornata commemorativa si è aperta con la celebrazione della Santa Messa presso il Sacrario di Kindu, luogo sacro dedicato alla memoria dei caduti, per poi proseguire con la cerimonia ufficiale di inaugurazione del velivolo presso la Rampa 0 della base.
All’evento hanno preso parte i familiari dei caduti, il personale della brigata e numerose autorità militari, tra cui il comandante del Comando squadra aerea – 1ª Regione aerea, generale di squadra aerea Silvano Frigerio, il comandante delle Forze per la mobilità e il supporto (CFMS), generale di divisione aerea Alessandro De Lorenzo, e il comandante della 46ª brigata aerea, generale di brigata aerea Luca Mazzini.
Il G-222, protagonista di una lunga storia operativa al servizio del Paese, assume oggi un nuovo e significativo ruolo: custode della memoria e simbolo del valore di chi ha servito la collettività con onore e dedizione.
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L’iniziativa rappresenta un doveroso omaggio a tutti i caduti della 46ª brigata aerea, che hanno operato e perso la vita in servizio a bordo di questa tipologia di velivolo. La nuova collocazione del G-222 intende preservare e tramandare la memoria…
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