Di recente è stato concluso un accordo per la fornitura di mitragliatrici MINIMI tra il Ministero della Difesa della Repubblica Ceca e il distributore ufficiale di FN Herstal a Praga. Con questo accordo, 949 mitragliatrici MINIMI in calibro 7,62 x 51 mm e 5,56 x 45 mm saranno fornite all’Esercito Ceco in un quadro finanziario massimo totale di circa 45 milioni di €, per gli anni dal 2022 al 2025.
L’accordo consente anche l’acquisizione di parti di ricambio, grazie ai quali le riparazioni saranno fornite da specialisti militari per un periodo decennale.
Le forniture prevedono anche:
l’acquisizione di accessori,
mirini optoelettronici altamente sofisticati,
set di armi,
custodie e imballaggi.
L’importante accordo segna l’inizio del riarmo delle unità dell’Esercito Ceco con una moderna mitragliatrice che ha la capacità di integrarsi nel sistema di combattimento modulare del soldato del 21° secolo. Con questa acquisizione viene finalmente raggiunta l’interoperabilità dei calibri di armi leggere con altre Forze Armate della NATO. Le nuove mitragliatrici MINIMI permetteranno di sostituire le obsolete PKM sovietiche e le Vz.59 cecoslovacche ancora in servizio nelle unità di fanteria.
La FN Minimi è una mitragliatrice leggera calibro 5,56 × 45 mm o 7,62 × 51 mm NATO (versione MK3) prodotta dall’azienda belga Fabrique Nationale de Herstal.
È utilizzata dallo US Army a partire dagli anni ’80 con la denominazione M249 SAW (Squad Automatic Weapon – mitragliatrice di squadra).
Venne progettata intorno al 1974 e concepita come arma di squadra, essendo essenzialmente un fucile mitragliatore, e non ha sostituito interamente la MAG (per plotoni e compagnie), non avendo il proiettile una sufficiente efficacia oltre i 400m.
Prodotta a partire dal 1982, negli anni ottanta dall’US Army come rimpiazzo del M60, dimostrandosi un’arma compatta e manovrabile, venendo ancora oggi utilizzata da diversi eserciti nel mondo.
La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un’impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG, e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipiede.
L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell’italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipiede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L’arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna; la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.
Nella versione ordinaria monta un calcio pieno in polimeri, ed è disponibile una versione con canna accorciata e calcio scheletrato e retrattile (versione Parà) per le truppe d’assalto. La versione SPW prevede invece una canna di lunghezza intermedia fra le due versioni precedenti, calcio simile a quello della versione Parà ed una guida di tipo Picatinny per mirini di vari tipi. Quest’ultima versione, lievemente modificata, è stata adottata dalle Forze speciali statunitensi con il nome di Mk.46 model 0.
Dopo un lungo lavoro per rendere tale mitragliatrice affidabile, togliendo i difetti trovati nei modelli di pre-produzione, l’arma ha avuto un buon successo operativo e commerciale. Tra i Paesi che hanno adottato la mitragliatrice vi sono l’Italia e soprattutto gli USA. L’arma è stata adattata anche alla nuova cartuccia SS109, sviluppata come munizione NATO standard, e più pesante e potente dell’M193 americana, con una diversa rigatura della canna. Essa è estesamente usata nella missione UNIFIL in Libano (2006) e nella guerra in Iraq (2007).
M249
La versione M249 del Minimi è stata adottata dall’esercito statunitense nel 1982; dal 1984, la produzione per l’esercito statunitense è stata realizzata interamente negli Stati Uniti da una filiale locale, FN Manufacturing LLC in South Carolina.
Nell’ambito del programma di miglioramento dei prodotti M249 (PIP) dell’esercito statunitense, l’M249 è stato aggiornato con: un nuovo stock sintetico e un gruppo tampone modificato, un regolatore di gas a posizione singola, un cosiddetto “birdcage type flash hider/compensator” dell’M16A2, una protezione termica a canna in polimero e una maniglia pieghevole per il trasporto. Come risultato, il peso dell’arma è aumentato a 7,47 kg (16,5 lb). Molti degli aggiornamenti PIP sono stati successivamente incorporati da FN per il Minimi.
Una variante leggera del Para con un adattatore per guida di copertura superiore Picatinny è nota come Minimi Special Purpose Weapon (SPW). Per ridurre ulteriormente il peso è stata rimossa la bocca di alimentazione del caricatore ed è stato utilizzato un paramano a binario MIL-STD-1913 che consente l’uso di accessori tattici standard.
Un’altra variante dell’SPW richiesta dalle forze speciali statunitensi è l’Mk 46 Mod 0 che incorpora una canna scanalata leggera ma manca del sistema di alimentazione del caricatore, delle alette di montaggio del veicolo e della maniglia di trasporto. Un avambraccio a guida garantisce modularità e adattabilità alla missione, consentendo l’uso di torce, impugnature verticali e designatori laser a infrarossi. Una variante migliorata, nota come Mk 46 Mod 1, con guida avanzata migliorata e leggero bipiede in titanio, è stata adottata dalla Marina Militare degli Stati Uniti.
Minimi 7.62
Il prototipo Minimi è stato originariamente progettato nella NATO 7.62×51mm, e successivamente ridisegnato per la cartuccia da 5.56 mm. Quando l’USSOCOM ha emesso i requisiti per la Mk 48 Mod 0, i progetti originali per la Minimi sono stati recuperati e utilizzati per sviluppare questo nuovo modello. Come risultato di recensioni favorevoli dell’Mk 48 Mod 0 e della crescente richiesta di una variante più potente del Minimi, la FN Herstal introdusse il Minimi 7.62, disponibile in diverse configurazioni. A parte il diverso calibro, il Minimi 7.62 incorpora un sistema a gas non regolabile e autoregolante e un paracolpi idraulico di rinculo nell’assemblaggio del calcio. Il Minimi 7.62 ha anche un diverso assetto del mirino calibrato per la cartuccia più grande. La tacca di mira è regolabile da 100 a 1.000 m con incrementi di 100 m. La tacca di mira può essere corretta anche per il vento. Una variante del Minimi 7.62 equipaggiato con paramani Picatinny è il Minimi 7.62 TR.
Minimi Mk3
Nel novembre 2013, FN Herstal ha presentato la versione migliorata Mk3 della mitragliatrice leggera Minimi. Gli aggiornamenti si basano sull’esperienza operativa e sul feedback degli utenti negli ultimi 10-15 anni. Può essere convertita in turni da 5,56×45mm o 7,62×51mm. Il calcio è regolabile in 5 posizioni, regolabile anche in altezza per le guance, con spalla pieghevole e tampone idraulico. Il vassoio di alimentazione è dotato di nottolini di ritenuta per trattenere le munizioni dal nastro in posizione durante il caricamento. Il paramani è dotato di tre guide picatinny avanti. Un nuovo bipiede è regolabile in altezza in 3 posizioni e si integra perfettamente nella forma del paramani quando viene ripiegato, indipendentemente dagli accessori che possono essere collegati. Altre caratteristiche includono un manico di armamento più ergonomico e uno scudo termico opzionale, attivato da un perno lungo, per proteggere dal calore della canna. Gli utenti che dispongono già di mitragliatrici Minimi possono aggiornare parzialmente o completamente le loro armi esistenti con le caratteristiche di Mk3.Produzione in altri paesi
Il Minimi è stato costruito su licenza in Canada, Australia, Italia, Indonesia, Giappone, Svezia, Grecia e Svizzera rispettivamente da Colt Canada, Lithgow Arms, Beretta, Pindad, Sumitomo Heavy Industries, Bofors Carl Gustaf, EAS e Astra Arms S.A..
Copie del Minimi sono state prodotte per l’esportazione da Norinco e realizzate da Changfeng Machinery Co., Ltd in Cina senza licenza, designate come CS/LM8 (zh) nel 2011, e alloggiate nella NATO 5,56×45mm. Un altro clone, noto come XY 5,56, è fatto da Yunnan Xiyi Industry Company Limited. Questo avrebbe dovuto essere scambiato per il CS/LM8 quando la notizia dell’arma è stata fatta nel 2008.
Taiwan ha prodotto anche il Minimi senza licenza, come il T75. Inoltre, l’Egitto produce anche Minimi su licenza.
(Fonti delle notizie: Web, Google, Aresdifesa, Wikipedia, You Tube)