I carri armati medi: l’M46 Patton
L’M46 Patton rappresentò uno dei primi tentativi degli Stati Uniti di aggiornare in maniera significativa la propria forza corazzata all’inizio della Guerra fredda. Nato come profonda revisione dell’M26 Pershing – giudicato insufficiente sia in mobilità sia in affidabilità – il nuovo carro venne sviluppato dal Detroit Arsenal tra il 1948 e il 1949 ed entrò in servizio l’anno successivo.
Il nome fu scelto in onore del generale George S. Patton, icona della guerra corazzata americana in Europa durante la Seconda guerra mondiale. L’M46 fu dunque il primo vero “Patton tank”, seguito dai ben più diffusi M47 e M48.
Progettazione e caratteristiche tecniche
La trasformazione rispetto all’M26 fu sostanziale: il nuovo motore Continental AV-1790-5A V12 a benzina da 810 CV e la trasmissione Allison CD-850 garantirono al carro una velocità massima di circa 48 km/h, nettamente superiore a quella del Pershing.
L’armamento principale rimase il cannone M3A1 da 90 mm, ma venne migliorato con un freno di bocca e sistemi di puntamento aggiornati. Completavano l’armamento una mitragliatrice coassiale da 7,62 mm e una Browning M2 da 12,7 mm antiaerea. L’equipaggio era di 5 uomini.
Il peso era di circa 46-48 tonnellate. La corazza frontale raggiungeva i 102 mm, protezione adeguata contro le armi leggere e medie dell’epoca ma non sufficiente contro i pezzi da 100 o 122 mm di produzione sovietica.

Impiego operativo
L’M46 fu prodotto in circa 1.160 esemplari e rimase in servizio dal 1949 al 1957. Fu impiegato principalmente dall’Esercito degli Stati Uniti e in parte dalla Corea del Sud, che lo ricevette durante e dopo la Guerra di Corea.
In Europa, piccoli numeri di M46 furono destinati a Belgio, Francia e Italia esclusivamente per l’addestramento degli equipaggi, in vista della successiva consegna degli M47. Non vi furono reparti operativi europei equipaggiati con M46.
Il debutto in combattimento avvenne nel 1950 in Corea, dove il carro si distinse contro i T-34/85 nordcoreani. La maggiore potenza di fuoco e la mobilità superiore consentirono di ristabilire la superiorità corazzata americana in teatro. Un aneddoto noto riguarda le prime settimane di guerra, quando diversi equipaggi americani riferirono che “finalmente avevano un carro in grado di inseguire e superare i T-34”, ribaltando l’iniziale senso di inferiorità vissuto con i Pershing.

Un carro di transizione
Nonostante le buone qualità, l’M46 rimase sempre un veicolo di passaggio: già nel 1951 era in corso lo sviluppo dell’M47, che avrebbe avuto migliori sistemi di tiro e una corazza rinforzata. Per questo motivo, la carriera dell’M46 fu relativamente breve e confinata soprattutto agli anni della guerra di Corea.
Resta tuttavia importante per almeno due motivi: da un lato segnò il vero inizio della lunga “dinastia Patton”, dall’altro permise di colmare il gap tecnologico con l’Unione Sovietica in un momento cruciale dello scontro Est-Ovest.

Specifiche tecniche
- Lunghezza: 8,46 m (incluso il cannone)
- Larghezza: 3,51 m
- Altezza: 3,18 m
- Peso: 46-48 t
- Corazza: fino a 102 mm
- Equipaggio: 5 uomini
- Armamento: cannone da 90 mm M3A1, mitragliatrice coassiale da 7,62 mm, mitragliatrice antiaerea da 12,7 mm
- Motore: Continental AV-1790-5A V12 a benzina da 810 CV
- Velocità massima: 48 km/h
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L’M46 Patton rappresentò uno dei primi tentativi degli Stati Uniti di aggiornare in maniera significativa la propria forza corazzata all’inizio della Guerra fredda. Nato come profonda revisione dell’M26 Pershing – giudicato insufficiente sia in mobilità sia in affidabilità – il…
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