L’incursione dei droni russi in Polonia, è stata un’operazione di intelligence. (da non sottovalutare)
Gli eventi del settembre 2025 hanno rivelato una nuova fase nell’impiego dei sistemi aerei senza pilota nel conflitto ucraino. L’analisi dei rottami dei droni abbattuti ha portato alla luce elementi che indicano una strategia a lungo termine della Russia per estendere le capacità operative dei propri UAV oltre i confini convenzionali.
La scoperta di schede SIM polacche e lituane all’interno dei droni russi abbattuti in Ucraina già nel luglio 2025 rappresenta un segnale inequivocabile: Mosca stava preparando da mesi la possibilità di operazioni aeree transfrontaliere, testando sistematicamente la connettività con le reti mobili dei paesi NATO.

Il sistema mesh XK-F358
I componenti chiave
I droni Geran-2 (variante russa dello Shahed-136 iraniano) sono stati progressivamente equipaggiati con:
- Modem mesh XK-F358: Un sistema di comunicazione cinese prodotto da Xingkai Tech, talvolta marcato come HX-50 in versione industriale
- Telecamere frontali: Dispositivi commerciali per sorveglianza, installati nel muso del drone
- Moduli 4G: Con slot per schede SIM intercambiabili

Questa configurazione, inizialmente sperimentata sui droni leggeri Gerbera (costruiti con componenti in poliuretano espanso), è stata poi implementata in serie sui più pesanti Shahed a partire dall’estate 2025.

Perché utilizzare SIM straniere?
Le schede SIM di operatori polacchi e lituani servono diversi scopi critici:
- Estensione del raggio operativo: Le reti cellulari locali permettono di mantenere il controllo del drone ben oltre il raggio delle comunicazioni dirette dalla Russia
- Raccolta di intelligence: Il collegamento alle reti mobili consente la trasmissione in tempo reale di dati sui sistemi di difesa aerea e guerra elettronica
- Correzione della rotta: In caso di disturbo GPS, il controllo tramite rete mobile fornisce un canale alternativo per la navigazione
- Test di penetrazione: Verificare la capacità di operare nello spazio aereo NATO senza essere rilevati immediatamente
I sistemi SIM duali in droni Shahed abbattuti in Ucraina
La conferma della pianificazione sistematica russa per le operazioni di settembre in Polonia la abbiamo dalla scoperta di sistemi SIM duali in droni Shahed abbattuti sull’Ucraina, che rivelano una preparazione tecnica e strategica di almeno 14 mesi.
La configurazione documentata rivela una sofisticata architettura di comunicazione ridondante. Ogni drone montava due modem mobili con SIM card separate:
Configurazione primaria: SIM russa (TELE-2/MKS) per comando e controllo di base

Configurazione secondaria: SIM NATO (T-mobile Polonia/PYLDYK Lituania) per operazioni transfrontaliere


Questa architettura dual-SIM offre vantaggi tecnici cruciali: quando il drone attraversa il confine ucraino-polacco, il sistema può automaticamente passare dalla rete russa a quella polacca, mantenendo connettività continua senza interruzioni di comunicazione. Il handover cellulare tra operatori internazionali permette una transizione fluida che appare come roaming legittimo nei log di rete.
La scelta degli operatori non è casuale. T-mobile Polonia ha una delle coperture 4G/5G più estese del paese, particolarmente forte nelle regioni orientali dove sono avvenute le recenti incursioni di settembre. PYLDYK Lituania (ora parte di Telia) offre copertura ottimale nel corridoio di Suwalki, zona strategicamente critica per la NATO.
Le SIM consumer polacche offrono latenza ridotta, priorità di traffico più elevata sulla rete nazionale, e soprattutto appaiono come traffico domestico legittimo ai sistemi di monitoraggio della rete. Questa configurazione permette la trasmissione in tempo reale di video HD, telemetria di volo, e dati di intelligence elettronica attraverso l’infrastruttura cellulare polacca.
La triangolazione delle torri cellulari fornisce un sistema di navigazione di backup con precisione di 100-150 metri, essenziale quando i segnali GPS sono disturbati o degradati.
I droni, volando a circa 150 metri di altitudine, stabiliscono connessioni line-of-sight con multiple torri cellulari simultaneamente, creando ridondanza nelle comunicazioni e complicando gli sforzi di intercettazione.
I corridori di volo documentati a luglio mostravano movimento verso ovest, in direzione del confine ucraino-occidentale, confermando le conclusioni dell’intelligence ucraina che i droni stavano testando rotte verso Polonia e Lituania. La progressione temporale rivela una pianificazione metodica:
Luglio 2025: Test di connettività e mapping della copertura cellulare
Agosto 2025: Raffinamento dei protocolli di handover tra reti
Settembre 2025: Esecuzione operativa completa con 19 droni
Il fatto che multiple fonti abbiano identificato “diversi droni d’attacco” con SIM lituane indica test estensivi su scala più ampia di quanto inizialmente compreso.
Questo suggerisce che la Russia stava simultaneamente mappando le capacità di difesa aerea e testando la connettività cellulare attraverso tutto il fronte orientale NATO.
La scoperta di SIM NATO in droni russi espone vulnerabilità fondamentali nell’architettura di sicurezza delle telecomunicazioni. Le reti mobili commerciali non sono progettate per distinguere tra dispositivi civili legittimi e sistemi militari ostili. Un drone con SIM polacca valida appare nei log di rete esattamente come un turista con telefono registrato in Polonia.
Le raccomandazioni immediate emanate per Polonia e Lituania includevano:
- Audit completo delle registrazioni SIM per identificare acquisizioni anomale
- Monitoraggio enhanced del traffico dati da dispositivi mobili ad alta velocità
- Integrazione dei sistemi di tracking cellulare con radar di difesa aerea
- Protocolli di geofencing per limitare l’accesso SIM a zone sensibili
La capacità russa di ottenere SIM NATO valide solleva questioni critiche sui controlli di vendita e registrazione. Le SIM potrebbero essere state acquisite attraverso intermediari, acquisti bulk da rivenditori, o operazioni di intelligence più sofisticate che coinvolgono identità false.
L’uso di SIM lituane è particolarmente significativo data l’importanza strategica del corridoio di Suwalki – la stretta striscia di territorio che collega gli stati baltici al resto della NATO. Testare la connettività cellulare lituana suggerisce potenziali piani operativi per isolare i Baltici in caso di conflitto più ampio.
L’infiltrazione tecnologica: come i droni russi hanno sfruttato le SIM polacche
Quando nella notte tra il 9 e il 10 settembre, almeno 19 droni russi Gerbera hanno violato lo spazio aereo polacco utilizzando SIM card polacche, è stata la prima volta nella storia in cui le forze NATO hanno abbattuto risorse militari russe. Questa operazione, pianificata meticolosamente dal luglio 2025, rappresenta un’evoluzione sofisticata nella guerra ibrida russa, combinando tecnologia commerciale con obiettivi militari per condurre ricognizione avanzata sulle difese NATO mantenendo al contempo una negabilità plausibile.
I droni Gerbera rappresentano un’innovazione nell’economia di guerra: con un costo di soli $10.000 (dieci volte meno dei droni Shahed-136), questi velivoli combinano componenti commerciali occidentali con sistemi di comunicazione cellulare avanzati.
Il cuore del sistema include un modem Xingkai Tech Mesh Network XK-F358 con capacità 4G/5G, un modulo GPS svizzero NEO-M8N-0, e componenti elettronici da Texas Instruments, STMicroelectronics e NXP Semiconductors. Головне управління розвідки МО України.

Obiettivi di intelligence e ricognizione strategica
L’operazione mirava sistematicamente ai sistemi critici di difesa aerea polacchi.
I radar di Roskosz (sistema NUR-12M a lungo raggio) e Labunie (radar RAT-31DL) erano obiettivi primari, essendo due dei tre posti radar chiave sul confine orientale della Polonia. I percorsi di volo mappavano deliberatamente le rotte verso Varsavia e Lublino lungo le autostrade principali E30, 63 e 82, raccogliendo dati sulla copertura radar e identificando potenziali corridoi di penetrazione.
La scoperta di SIM polacche e lituane in droni russi abbattuti sull’Ucraina il 2 luglio 2024 rivela una pianificazione di almeno 14 mesi. Questa preparazione a lungo termine indica che la Russia ha sistematicamente testato la connettività con le reti mobili polacche, mappato la copertura cellulare, e sviluppato protocolli operativi specifici per le operazioni transfrontaliere.
Il timing dell’operazione, 48 ore prima delle esercitazioni Zapad-2025 russo-bielorusse, non può essere casuale. Le informazioni di intelligence raccolte hanno di fatto fornito valutazioni in tempo reale delle posture di difesa NATO potenziate, tempi di risposta, e protocolli di coordinamento multinazionale – informazioni critiche per potenziali scenari di escalation.
Le implicazioni per la sicurezza europea
L’uso di droni economici equipaggiati con tecnologia commerciale rappresenta una sfida significativa per la NATO:
- Costo-efficacia: Droni da poche migliaia di euro contro sistemi di difesa multimilionari
- Saturazione: La possibilità di lanciare sciami numerosi per sopraffare le difese
- Ambiguità: Difficoltà nel distinguere tra malfunzionamenti e violazioni intenzionali
La risposta necessaria
- Rafforzamento della sorveglianza: Implementazione di sistemi radar a bassa quota lungo tutto il confine orientale
- Coordinamento con gli operatori telefonici: Monitoraggio delle SIM anomale nelle reti mobili
- Sviluppo di contromisure economiche: Sistemi anti-drone proporzionati alla minaccia
Come funzionano le reti Mesh nei droni
Una rete mesh è una topologia di rete decentralizzata dove ogni dispositivo (nodo) può:
- Comunicare direttamente con altri nodi
- Fungere da ripetitore per estendere il segnale
- Instradare automaticamente i dati attraverso percorsi multipli
Vantaggi Operativi per i Droni
1. Resilienza
- Se un nodo viene abbattuto o disturbato, la rete si riconfigura automaticamente
- I dati trovano percorsi alternativi per raggiungere la destinazione
- Nessun singolo punto di fallimento
2. Estensione del Raggio
- Ogni drone funge da ripetitore per gli altri
- Possibilità di creare catene di comunicazione di centinaia di chilometri
- Superamento degli ostacoli naturali e artificiali
3. Scalabilità Dinamica
- La rete cresce con l’aggiunta di nuovi droni
- Nessuna necessità di infrastrutture fisse
- Adattamento in tempo reale alla topologia
Implementazione Tecnica
Protocolli di Routing
- OLSR (Optimized Link State Routing): Per reti stabili con bassa mobilità
- AODV (Ad-hoc On-Demand Distance Vector): Per reti altamente dinamiche
- BATMAN (Better Approach To Mobile Ad-hoc Networking): Per sciami numerosi
Frequenze Operative
- 900 MHz: Massima penetrazione, raggio esteso (50+ km)
- 2.4 GHz: Bilanciamento tra penetrazione e larghezza di banda
- 5.8 GHz: Massima larghezza di banda, minore interferenza
Caratteristiche del Sistema XK-F358
Parametro | Specifica |
Architettura | Ad-hoc distribuita senza centro |
Topologia | Supporta punto-punto, punto-multipunto, catena, mesh, ibrida |
Frequenza | Stessa frequenza per tutta la rete |
Relay | Multi-hop automatico |
Mobilità | Supporta movimento rapido e casuale dei nodi |
Latenza | <100ms in condizioni ottimali |
Servizi | Voce multicanale, dati, video HD in tempo reale |
Link al sito del produttore : https://xingkaiuav.com/accessories/mimo-mesh/mesh-network-xk-f358/
Limitazioni e Vulnerabilità
- Dipendenza dalla densità: Necessità di nodi sufficienti per mantenere la connettività
- Consumo energetico: I nodi relay consumano più energia
- Interferenze: Vulnerabilità al jamming su larga scala
- Complessità gestionale: Difficoltà nel coordinamento di sciami numerosi
L’integrazione di tecnologie mesh e SIM straniere nei droni russi rappresenta un salto qualitativo nelle capacità offensive. Non si tratta più solo di armi a basso costo per saturare le difese, ma di piattaforme di intelligence e ricognizione capaci di operare in profondità nel territorio NATO.
La risposta occidentale dovrà necessariamente evolversi da un approccio puramente difensivo a uno più articolato, che includa:
- Monitoraggio proattivo delle reti di telecomunicazione
- Sviluppo di sistemi anti-drone economici e scalabili
- Coordinamento internazionale per la condivisione di intelligence
- Adattamento delle dottrine militari alla nuova realtà della guerra asimmetrica
Il conflitto ucraino sta dimostrando come tecnologie commerciali economiche possano essere weaponizzate efficacemente, creando nuove sfide per la sicurezza europea che richiedono risposte innovative e tempestive.
L’operazione dei droni del settembre 2025 segna un punto di svolta nelle relazioni NATO-Russia e nella sicurezza europea. Sfruttando l’infrastruttura civile polacca per la ricognizione militare, la Russia ha dimostrato la capacità di condurre operazioni di intelligence sofisticate mantenendo la negabilità plausibile attraverso la complessità tecnica. Il successo dell’operazione nel raccogliere intelligence sui sistemi di difesa aerea più avanzati della NATO mentre testa i meccanismi di risposta dell’alleanza fornisce un modello per future operazioni nella zona grigia.
La natura asimmetrica di queste minacce – dove operazioni a basso costo producono ritorni di intelligence di alto valore – presenta sfide durature che richiedono ripensamento dei paradigmi di sicurezza tradizionali.
Mentre la NATO sviluppa contromisure, la Russia continuerà probabilmente ad adattare e far evolvere queste tattiche, perpetuando un ciclo di innovazione tecnologica e adattamento strategico che definirà il futuro conflitto sotto la soglia della guerra convenzionale.
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Gli eventi del settembre 2025 hanno rivelato una nuova fase nell’impiego dei sistemi aerei senza pilota nel conflitto ucraino. L’analisi dei rottami dei droni abbattuti ha portato alla luce elementi che indicano una strategia a lungo termine della Russia per…
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