Record di reclutamento nella Guardia Nazionale USA
La Guardia Nazionale statunitense ha annunciato di aver superato con largo anticipo gli obiettivi di reclutamento fissati per il 2025, registrando il miglior risultato degli ultimi trent’anni. Secondo i dati ufficiali, l’insieme di Army National Guard e Air National Guard ha raggiunto il 106 % del target prefissato, arruolando quasi 50.000 nuovi membri e portando la forza complessiva oltre 433.000 unità.
Dietro a questo successo vi è una combinazione di fattori. La Guardia Nazionale ha investito in modo massiccio su campagne di comunicazione mirate, come la recente “Uncommon is Calling”, progettata per parlare alle nuove generazioni attraverso social media, piattaforme di streaming e canali digitali, senza rinunciare ai mezzi tradizionali. È stata inoltre riorganizzata la struttura del reclutamento, creando in ogni Stato e territorio uffici dedicati con un unico responsabile, potenziando le posizioni di supporto amministrativo, medico e operativo, e rafforzando programmi come il Recruit Sustainment Program e il Future Soldier Preparatory Course, che aiutano i candidati a raggiungere gli standard fisici e accademici prima dell’addestramento di base. Solo quest’ultimo ha già consentito a circa 7.000 reclute di accedere con successo alla formazione militare.
Molti giovani hanno scelto di arruolarsi non solo per i benefici pratici – opportunità di carriera, formazione specialistica, sostegno economico e sanitario – ma anche per dare un significato concreto alla propria vita. Alcuni nuovi membri dimostrano come il servizio possa essere conciliato con una carriera civile, altri hanno dichiarato di aver realizzato un sogno coltivato fin dall’infanzia. La risposta è stata quindi sia razionale, legata alle opportunità offerte, sia emotiva, legata al senso di appartenenza e di missione.
Un modello che altri paesi potrebbero emulare?
La Guardia è centrale nella strategia difensiva statunitense, contribuendo a missioni nazionali e internazionali con un costo relativamente contenuto: fornisce circa il 20% della forza con appena il 4% del bilancio del Dipartimento della Guerra. Questa efficienza, unita alla capacità di mantenere alta l’attrattiva del servizio anche in un contesto sociale complesso, contrasta con la situazione di diversi paesi europei, dove gli sforzi di reclutamento incontrano ostacoli crescenti e la vocazione militare sembra progressivamente indebolirsi.
Il calo non è tuttavia omogeneo in Europa, ma presente soprattutto nei Paesi dell’Europa occidentale e centro-occidentale (Belgio, Germania, Italia, Spagna, ecc.). Nell’Est e nel Nord si osserva un trend opposto con rafforzamento degli organici in risposta alla minaccia russa (Polonia, Paesi Baltici, Finlandia, Svezia).
Pur celebrando i risultati raggiunti, i vertici della Guardia Nazionale hanno avvertito che il lavoro non è finito. La sfida principale sarà consolidare questo slancio, mantenere elevati gli standard di selezione e formazione e garantire la prontezza operativa in un’epoca caratterizzata da instabilità geopolitica e nuove minacce.
Foto: U.S. Army
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La Guardia Nazionale statunitense ha annunciato di aver superato con largo anticipo gli obiettivi di reclutamento fissati per il 2025, registrando il miglior risultato degli ultimi trent’anni. Secondo i dati ufficiali, l’insieme di Army National Guard e Air National Guard…
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