I caccia multiruolo israeliani: lo IAI Nesher
L’Israel Aircraft Industries (IAI) Nesher (“grifone” in ebraico) fu un caccia multiruolo israeliano impiegato durante gli anni Settanta. Il velivolo non fu altro che la versione israeliana del caccia multiruolo francese Dassault Mirage 5.
Alla fine degli anni Sessanta, su richiesta del governo israeliano, l’azienda francese Dassault Aviation avviò lo sviluppo di una variante del caccia Mirage III – già utilizzato dall’aviazione dello Stato ebraico – che fosse in grado di dare priorità all’aumento del carico bellico e all’autonomia operativa. Questo progetto diede vita al Mirage 5. Tuttavia, il mutato contesto politico-internazionale, caratterizzato da un inasprimento delle posizioni europee verso Israele, determinò l’imposizione di un embargo da parte della Francia. Di conseguenza, venne bloccata la consegna dei Mirage 5 già ordinati (circa cinquanta, di cui trenta pagati, con opzione per altri venti), così come il supporto tecnico per la manutenzione dei Mirage III CJ già in dotazione.
Israele, con la flotta ridotta a seguito delle perdite avvenute con la Guerra dei Sei Giorni, si trovò costretto a trovare soluzioni alternative per ricostruire il proprio potenziale aereo. In questo scenario, emersero diverse versioni sull’origine degli aerei che sarebbero stati prodotti localmente come IAI Nesher.

Secondo le fonti più accreditate, Israele aveva già ottenuto la documentazione tecnica completa del Mirage 5 e le attrezzature necessarie prima dell’embargo, probabilmente tramite canali non ufficiali e reti di intelligence, forse con il tacito consenso di Dassault. Altre teorie, meno supportate da fonti israeliane, ipotizzano consegne clandestine di velivoli francesi già pronti.
Complessivamente vennero realizzati circa sessanta esemplari dall’industria aeronautica Israel Aircraft Industries (oggi “Israel Aerospace Industries”) e i velivoli entrarono in servizio attivo nelle file dell’aeronautica israeliana nel 1972. È bene precisare che dal Nesher venne sviluppato, in seguito, l’aereo da combattimento IAI Kfir.
L’IAI Nesher fu un caccia valido per il contesto operativo del Medio Oriente grazie alla buona manovrabilità, all’affidabilità del progetto e alla produzione nazionale, che garantiva autonomia logistica e strategica. Tuttavia aveva avionica semplice e limitate capacità ogni tempo, venendo presto superato da aerei più moderni come il Kfir. Si può asserire che il Nesher fu una soluzione efficace ma temporanea.

L’aeronautica militare israeliana impiegò il mezzo nella Guerra dello Yom Kippur con discreti risultati. Il velivolo venne ritirato entro la fine degli anni Settanta (alcune fonti indicano 1977 come data chiave) e gli esemplari furono venduti all’Argentina, che li ribattezzò Dagger. L’aeronautica militare argentina li utilizzò nella guerra delle Falkland/Malvinas del 1982 e li mantenne in servizio fino al 2015.
Il caccia israeliano Nesher aveva un’apertura alare di 8,22 m, altezza 4,25 m e lunghezza 15,65 m.
Il peso a vuoto era di circa 6.600 kg, mentre a pieno carico arrivava a 13.500 kg.
Era spinto da un motore Snecma Atar 9C con postbruciatore, capace di una velocità massima di circa Mach 2,1 (≈ 2.200–2.300 km/h) e una quota operativa di circa 17.000 m.
L’armamento era composto da 2 cannoni DEFA M552 da 30 mm e missili aria-aria Shafrir-2 o AIM-9D Sidewinder.
Foto: IDF / web
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