Nave Fasan ad Aksaz: diplomazia navale e cooperazione nel Mediterraneo Orientale
Si è conclusa nei giorni scorsi, nell’ambito dell’Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), una significativa tappa della fregata multiruolo Virginio Fasan presso la base navale di Aksaz, uno dei principali centri strategici della Turchia nel Mediterraneo orientale.
La sosta, avvenuta il 25 ottobre, ha rappresentato un’importante occasione di naval diplomacy, elemento di rilievo nel quadro delle relazioni internazionali in cui si inserisce la presenza marittima italiana.
Nel corso della permanenza, il comandante tattico dell’OMS, contrammiraglio Marcello Grivelli, e il comandante dell’unità, capitano di fregata Simone Pitto, hanno effettuato diverse visite protocollari presso le principali autorità locali, tra cui il sindaco di Marmaris, Acar Ünlü, e il governatore distrettuale, Nurullah Kaya.
Tali incontri hanno confermato come le unità della Marina Militare, attraverso la costante attività in mare, contribuiscano non solo a rafforzare le capacità operative e l’interoperabilità, ma anche a promuovere dialogo, fiducia e cooperazione con i partner regionali.

In questa prospettiva, una delegazione turca è stata accolta a bordo di Nave Fasan per una visita guidata nei principali locali dell’unità. L’iniziativa ha consentito di illustrare le capacità operative delle unità FREMM italiane, offrendo l’occasione di confronto con i corrispettivi assetti turchi e di consolidamento di una comune cultura della cooperazione e dell’interoperabilità.
L’equipaggio di Nave Fasan, con professionalità e spirito di servizio, ha riservato la massima ospitalità alle autorità civili e militari turche, testimoniando l’autentico clima di amicizia e collaborazione tra le due marine.
Sempre durante la sosta, è stato organizzato uno “scambio di quadrato” con la fregata ASW turca Gaziantep, gesto dal forte valore simbolico che esprime lo spirito marinaresco e la reciproca apertura al dialogo tra gli equipaggi.
Tali iniziative contribuiscono a rafforzare un tessuto di relazioni fondato su valori condivisi da due Paesi che cooperano attivamente nel Mediterraneo per garantire la sicurezza dei traffici marittimi, la libertà di navigazione e la stabilità regionale.
L’attività svolta da Nave Fasan ad Aksaz dimostra come la presenza in mare possa essere un potente strumento di diplomazia: una forza gentile capace di rappresentare l’Italia e la Marina Militare non solo come potenza operativa, ma anche come ambasciatrice di dialogo e cooperazione.
Il 28 ottobre, l’unità ha quindi lasciato gli ormeggi per proseguire le attività di sorveglianza e sicurezza nel Mediterraneo, prima di dirigere verso il Pireo, ultima tappa europea prevista nell’ambito della XXV rotazione dell’Operazione Mediterraneo Sicuro.
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Si è conclusa nei giorni scorsi, nell’ambito dell’Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), una significativa tappa della fregata multiruolo Virginio Fasan presso la base navale di Aksaz, uno dei principali centri strategici della Turchia nel Mediterraneo orientale. La sosta, avvenuta il 25…
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