La Folgore ricorda i caduti della Meloria
Sono state celebrate a Livorno le cerimonie di commemorazione per il 54° anniversario del disastro aereo della Meloria in cui, il 9 novembre 1971, persero la vita 46 paracadutisti della 6a compagnia “Grifi” del 187° reggimento paracadutisti “Folgore” e 6 aviatori della Royal Air Force britannica.
L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, oltre ai familiari dei caduti, uniti nel rinnovare la memoria di quei giovani che, con il loro sacrificio, hanno suggellato un legame di fratellanza tra Italia e Regno Unito.
La giornata si è aperta con una cerimonia presso il cimitero della Cigna, dove è stata deposta una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti, accompagnata dalla resa degli onori militari, durante la quale hanno preso la parola il prefetto di Livorno dott. Giancarlo Dionisi e il comandante del 187° reggimento paracadutisti “Folgore” col. Girolamo Bufi. Nei loro interventi è stato rinnovato il profondo sentimento di riconoscenza verso i caduti, le loro famiglie e coloro che instancabilmente si adoperarono per il ritrovamento delle salme e dei resti dell’aereo, nonché il legame di amicizia e cooperazione con i fratelli d’armi britannici.
Successivamente, all’interno della caserma “Vannucci”, sede del 187° reggimento paracadutisti “Folgore”, è stata celebrata una Santa Messa in suffragio dei paracadutisti e aviatori periti nella sciagura.
Nel corso della mattinata, inoltre, presso il monumento della Banditella, si è tenuta una cerimonia solenne con deposizione di una corona d’alloro, durante la quale è stato ricordato con profonda commozione il sacrificio del sommozzatore dell’allora 9° battaglione sabotatori “Col Moschin”, serg. magg. Giannino Caria, che perse la vita nel tentativo di recuperare dal mare i corpi dei militari caduti nel disastro. Il suo gesto eroico, compiuto nel silenzio del dovere e nel segno della fratellanza paracadutista, incarna gli stessi valori di coraggio, altruismo e dedizione che contraddistinguono da sempre la “Folgore”. A lui è stato rivolto un deferente omaggio, affinché il suo nome e il suo esempio restino impressi nella memoria di tutti i paracadutisti.
La commemorazione si è conclusa con la deposizione di una corona in mare, nel punto esatto del tragico impatto, effettuata a bordo di un battello, in segno di eterno ricordo e di continuità tra passato e presente.
Il disastro della Meloria rimane una ferita indelebile nella storia della “Folgore”, ma anche un simbolo di coraggio, spirito di corpo e dedizione assoluta al dovere. A distanza di oltre cinquant’anni, il loro esempio continua a ispirare i paracadutisti di oggi, che ne custodiscono la memoria con orgoglio e devozione, perpetuando i valori che hanno reso la “Folgore” un simbolo di prestigio e di onore per tutto l’Esercito Italiano.
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Sono state celebrate a Livorno le cerimonie di commemorazione per il 54° anniversario del disastro aereo della Meloria in cui, il 9 novembre 1971, persero la vita 46 paracadutisti della 6a compagnia “Grifi” del 187° reggimento paracadutisti “Folgore” e 6…
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