Servizio Sanitario: la Sanità in azzurro raggiunge il traguardo del secolo di vita
Il 19 novembre, nella suggestiva cornice della Casa dell’Aviatore, si è svolta la cerimonia di apertura del “Centenario dell’ordinamento del Servizio Sanitario Aeronautico”, istituito l’8 ottobre 1925. Alla cerimonia erano presenti il comandante del comando Aeronautica Militare di Roma, generale di squadra aerea Alberto Biavati, il capo del ruolo delle armi dell’Arma Aeronautica, generale di squadra Riccardo Rinaldi, alcuni dei precedenti capi del servizio sanitario A.M. e una rappresentanza del corpo sanitario aeronautico.
Il capo del servizio sanitario, brigadier generale Emanuele Garzia, ha ripercorso nel suo discorso introduttivo il cammino storico, professionale e umano del servizio sanitario del comando logistico A.M., dallo studio dei primi aviatori alle moderne strutture sanitarie integrate nel sistema della Difesa, fino alla medicina aerospaziale contemporanea. “L’accesso alle risorse aerospaziali è una condizione essenziale per garantire la sicurezza del Paese” – ha ricordato il generale Garzia – “e la medicina aeronautica e spaziale è parte integrante dell’impegno della Forza Armata in questo campo, con il sempre costante impegno a sviluppare condivisione di infrastrutture formative e programmi congiunti di addestramento, ricerca e innovazione tecnologica con Atenei ed enti di ricerca nazionali. Condividendo esperienze, protocolli e good practices, affinché l’Italia sia sempre più pronta a fronteggiare le sfide future della sicurezza sanitaria globale”.
Gli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata hanno illustrato i risultati conseguiti da vere eccellenze dell’Aeronautica Militare, come i gruppi di proiezione per l’evacuazione strategica e di biocontenimento dell’infermeria principale di Pratica di Mare e l’innovativa capacità CBRN MED. Un’attenzione particolare è stata riservata alla dimensione aerospaziale, oggi uno dei settori più innovativi e sfidanti, con uno sguardo alle recenti missioni Virtute 01 ed Axiom3 che hanno dimostrato le grandi potenzialità della scienza e della ricerca militare italiana in campo aerospaziale. Una menzione a parte hanno meritato tutte le anime che compongono il mondo del servizio sanitario A.M., ricordando, oltre ai medici, tutte le professionalità sanitarie della Forza Armata e soffermandosi sul ruolo antico ma sempre nuovo dell’infermiere in Aeronautica Militare.

“Il corpo sanitario aeronautico” – ha ricordato nell’intervento conclusivo il capo del corpo sanitario aeronautico, il generale ispettore capo Pietro Perelli – “anche in una futura ottica di servizio sanitario militare resta una fedele risorsa al servizio del Paese, portando con sé la sua tradizione e il suo know-how aeronautico e spaziale. L’Aeronautica Militare è al servizio del Paese e della società civile: l’impegno del trasporto in alto biocontenimento, i trasporti umanitari nelle emergenze internazionali come recentemente dimostrato a Gaza, il trasporto sanitario d’urgenza nei confronti dei nostri concittadini in ogni parte del mondo sono testimonianza di un impegno condotto con impegno ed onore per cento anni di storia, e che prosegue con uno sguardo fiducioso verso il futuro”.
La cerimonia ha avuto il suo epilogo in serata, con un ricevimento al Museo Storico A.M. di Vigna di Valle, in cui sono stati presentati i primi risultati degli studi scientifici eseguiti nel corso della missione Artemis 4554, che nello scorso luglio ha portato un team di dieci specialisti sul rifugio più alto d’Europa, la Capanna Margherita sul Monte Rosa, per condurre moderni esperimenti con diverse università ed enti di ricerca italiani, che hanno rievocato i primi studi sulle modificazioni fisiologiche dell’uomo in alta quota effettuati alla fine dell’Ottocento da Angelo Mosso, padre della medicina aeronautica italiana. Alla cerimonia ha partecipato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Antonio Conserva, che ha voluto complimentarsi per il lavoro svolto in questa missione, alla cui realizzazione hanno contribuito diverse componenti della Forza Armata, a dimostrazione di come unità, partnership strategiche e sinergie virtuose possano fare la differenza ed essere determinanti al servizio del Sistema Paese.
Il servizio sanitario dell’Aeronautica Militare ha il compito di assicurare il supporto sanitario nei settori di medicina legale e del lavoro, prevenzione, assistenza e riabilitazione, sicurezza aeromedica, approvvigionamento dei materiali sanitari, nei confronti di tutto il personale dell’A.M. e degli altri soggetti aventi diritto, sia in patria sia fuori dai confini nazionali. È inoltre tecnicamente responsabile dell’addestramento e dell’impiego del personale sanitario dell’A.M. La sua mission è l’assistenza del personale della Forza Armata al fine di renderlo sempre pronto, per quanto concerne gli aspetti psicofisici, ad adempiere ai doveri per i quali l’Aeronautica Militare e il Paese chiamano.
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Il 19 novembre, nella suggestiva cornice della Casa dell’Aviatore, si è svolta la cerimonia di apertura del “Centenario dell’ordinamento del Servizio Sanitario Aeronautico”, istituito l’8 ottobre 1925. Alla cerimonia erano presenti il comandante del comando Aeronautica Militare di Roma, generale…
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