76/62 mm Super Rapido: non solo antimissile
Tra le principali minacce per le unità navali i missili, sempre più efficienti sia in termini di letalità delle testate che di capacità di manovra nella fase terminale, sono al primo posto.
Da qui la necessità di disporre di un sistema in grado di ingaggiare i missili a una distanza superiore a quella consentita dai tradizionali sistemi di autodifesa a corto raggio (CIWS).
Nel 2000, la Marina Militare italiana, ha espresso un requisito per un sistema di autodifesa a medio raggio basato sul cannone da 76/62 mm.
Fonte: Difesa Online