Dopo l’AR76 c’erano risposte nazionali? Tra industria, allestitori e colpi proibiti, l’Italia…
Tra i grandi nomi della produzione di veicoli italiana, ce n’era uno storico, forse un po’ in ombra, ma sicuramente con le carte in regola per fornire nel ‘90 una degna sostituzione della Fiat AR76. Si tratta del marchio Bremach. La valutazione, come sappiamo, è caduta sull’icona storica del 4×4, il Defender, una scelta però mal digerita nell’utilizzo urbano, ma soprattutto criticata per aver puntato senza motivo su un mezzo non italiano.
Fonte: Difesa Online