Il ministro e la storia senza battaglie e senza guerre per educare i giovani alla non violenza
“Credo molto in un approccio alla storia che superi la superficialità del libro di testo. È come se raccontassimo una storia che è la versione libresca del Trono di spade… Mio figlio mi chiede spesso: Papà perché la storia è una sequenza di battaglie? Poi ci lamentiamo che la società di oggi incoraggia la violenza e il conflitto. Non sempre la storia è maestra di vita ma serve ad avere una lente con cui leggere futuro… Mi sta a cuore che gli studenti possano confrontarsi con la storia recente.
Fonte: Difesa Online