Cipro comprerà equipaggiamenti militari francesi
La crisi nel Mediterraneo Orientale tra l’asse Grecia-Cipro–Egitto e Ankara potrebbe portare benefici all’industria della Difesa di Parigi, apprezzata a Nicosia, Atene e il Cairo per essersi posta in netto antagonismo all’espansionismo turco fin dallo scorso anno criticando duramente le esplorazioni energetiche nelle acque cipriote e l’aggressione ai curdi nel nord della Siria.
La Repubblica di Cipro sta infatti valutando l’acquisto di alcuni armamenti dalla Francia, come ha dichiarato il ministro della Difesa di Nicosia, Charalambos Petrides. Nel febbraio scorso venne resa nota la notizia di un contratto da 240 milioni di euro per l’acquisto daparte di Cipro di missili da difesa aerea a corto raggio MBDA Mistral e antinave MBDA Exocet ma altri contratti potrebbero essere in discussione.
Come riporta la stampa cipriota ripresa dall’Agenzia Nova, il ministro ha parlato di trattative per l’acquisto di “diversi armamenti ed altri sistemi” in Francia nell’ambito del rafforzamento della cooperazione bilaterale annunciata dal presidente Nicos Anastiasiades nella sua recente visita a Parigi (nella foto sotto).
Fin dall’autunno 2019 la Francia ha inviato in più occasioni navi militari nelle acque cipriote per esercitazioni congiunte con le flotte cipriota e greca e nel gennaio scorso operò in quell’area anche il gruppo navale incentrato sulla portaerei Charles de Gaulle.
Cipro dispone di capacità di combattimento e deterrenza sul mare limitate: gli unici velivoli da combattimento sono una decina di elicotteri da attacco russi Mi-35, mentre le forze navali dispongono di una decina di pattugliatori e motovedette da 25/62 metri.
Anastasiades ha affermato che le iniziative dell’omologo francese, Emmanuel Macron, nel Mediterraneo sono “un raggio di speranza” per il ruolo dell’Unione europea nella regione. Secondo Anastasiades, la Francia ha assunto un ruolo attivo nel Mediterraneo orientale mentre l’Ue è attualmente “assente”. “La presenza della Marina militare francese nella nostra ampia area geografica dimostra in pratica il ruolo guida e la determinazione della Francia ad agire come pilastro di sicurezza e stabilità”, ha osservato il presidente cipriota. Anastasiades ha elogiato le posizioni prese da Macron contro le azioni illegali della Turchia nel Mediterraneo e ha ribadito che l’Ue dovrebbe non limitarsi a fare dichiarazione ma dovrebbe sostenere concretamente gli Stati membri.
“Sarebbe un grave errore lasciare la nostra sicurezza nel Mediterraneo nelle mani di altri attori”, ha detto il presidente francese Macron osservando che “le questioni energetiche e di sicurezza” sono oggi essenziali: “Sono la sfida di lotte di potenza, in particolare della Turchia e della Russia che si affermano sempre di più e nei confronti dei quali l’Ue pesa ancora troppo poco”, ha detto Macron.
“Non è accettabile che lo spazio marittimo di uno Stato membro della nostra Unione sia violato o minacciato”, ha poi aggiunto il capo dello Stato francese in riferimento alle attività turche di ricerca del gas nelle acque di Cipro.
Nell’occasione Petrides ha accompagnato Anastasiades incontrando l’omologa francese, il ministro Florence Parly, proprio per discutere di cooperazione militare e nell0industria della Difesa.
Il 29 luglio Petrides ha annunciato che “Cipro utilizzerà tutti i mezzi legali a disposizione previsti dal diritto internazionale per impedire alla Turchia di mettere in discussione i suoi diritti sovrani e farà ricorso a tutte le organizzazioni internazionali per porre fine alle provocazioni turche.