Video: l’esplosione che ha ucciso in Siria il generale russo Gladkikh
Tre militari russi tra i quali il maggior generale Vjacheslav Gladkikh, sono rimasti feriti il 18 agosto nell’area di Deir Ezzor, nella centro-orientale, dall’esplosione di un ordigno lungo uno strada sterrata. Il generale, che è morto in seguito alle ferite riportate, è l’ufficiale russo più alto in grado ucciso finora nel conflitto siriano.
La notizia è stata confermata dal Ministero della Difesa russo riferendo che l’esplosione ha colpito un convoglio umanitario russo di ritorno da una missione a Deir Ez-Zor.
I militari russi sono stati colpiti dall’esplosione di un ordigno improvvisato o di una mina antiuomo mentre camminavano tra i veicoli su una strada sterrata ma dalle immagini dekl video diffuso (qui sopra) è difficile comprendere se l’esplosione sia stata provocata dalla percussione dovuta al passaggio dei militari o da un radiocomando.
Vyacheslav Vladimirovich Gladkikh, 45 anni, era stato comandante della 7a brigata carri della Guardia e della 21a brigata motorizzata della Guardia; ha ricoperto il grado di vice comandante della 36a Armata prima di raggiungere la Siria con l’incarico di consigliere militare senior delle forze armate siriane.
Il ministero della Difesa russo ha reso noto che il generale è stato ucciso dall’esplosione di una IED vicino al giacimento petrolifero At-Taym a 15 km dalla città di Deir ez-Zor.
Insieme al generale Gladkikh è morto nell’esplosione anche Mohammed Taysar Al-Zahir comandante di una milizia filogovernativa siriana di Deir Ezzor.
Difficile attribuire le responsabilità dell’accaduto: In quell’0area sono ancora presenti combattenti dello Stato Islamico e ordigni seminati lungo le piste negli anni scorsi ma in quel settore vi sono state anche molte scaramucce e provocazioni tra truppe russe/siriane a ovest del fiume Eufrate e curde/statunitensi a est del corso d’acqua.
Immagini: You Tube, Twitter e Ministero della Difesa Russo