La fregata tedesca Hamburg assegnata all’Operazione Irini
L’operazione Eunavfor Med “Irini” avvicenda le navi ma resta ridotta ai minimi termini con sole due navi in dotazione. Il 19 agosto la fregata tedesca Hamburg ha sostituto la greca Spetsai nell’operazione europea guidata dall’ammiraglio italiano Fabio Agostini nel quartier generale di Roma Centocelle e dal force commander, contrammiraglio Ettore Socci, in mare sull’ammiraglia San Giorgio.
La fregata tedesca F-220 Hamburg tipo F124 (classe Sachsen) da 5.800 tonnellate di stazza, 143 metri di lunghezza e 230 membri dell’equipaggio (nelkla foto sotto e in apertura) è al comando del capitano di fregata Jan Fitschen.
Si tratta della prima unità navale tedesca a partecipare all’Operazione Irini (la Germania ha assegnato all’operazione anche un aereo da pattugliamento marittimo P-3C Orion), che ha visto nei suoi primi quattro mesi di vita la partecipazione di sole 4 unità (le tre citate e la fregata francese Jean Bart).
L’Operazione della Ue Irini ha come compito principale “l’attuazione dell’embargo delle Nazioni Unite sulle armi attraverso l’uso di assetti aerei, satellitari e marittimi” aveva precisato il comando della missione aggiungendo che “in particolare, la missione sarà in grado di ispezionare le navi in alto mare, al largo delle coste libiche, sospettate di trasportare armi o materiale correlato da e verso la Libia conformemente alla Risoluzione n° 2292 (2016) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Nonostante l’impegnativo compito principale di fermare i flussi di armi diretti in Libia, l’Operazione Irini resta composta da sole due navi e non ha del resto mai fermato un solo carico di armi diretto a Tripoli dalla Turchia pur avendone localizzato i mercantili carichi di armamenti.
Le minacce delle navi da guerra di Ankara di scorta ai mercantili hanno sempre costituito un deterrente sufficiente a rendere del tutto inefficace l’Operazione Irini che finora ha ispezionato numerosi mercantili ma neppure uno di quelli coinvolti nel trasporto di armi verso i porti libici.
Del resto non sembra casuale che i tedeschi abbiano inviato una propria nave in sostituzione di una fregata greca. Mentre Berlino ha un infatti atteggiamento molto morbido con Ankara rispetto alle violazioni turche dell’embargo sulle armi in Libia e riguardo all’aggressiva politica turca nel Mediterraneo Orientale, la Grecia al contrario è fautrice con la Francia, Cipro, l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti (che hanno inviato 4 caccia F-16 a Creta) di una contrapposizione più diretta nei confronti della Turchia.