Vardirex 2020: i militari si addestrano a intervenire in caso di calamità
Dal 21 al 26 settembre nei comuni di Avezzano, Sulmona e Scanno saranno le Forze Armate ed in particolare le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano unitamente agli Alpini della Protezione Civile ANA ad esercitarsi nella Vardirex” (Various Disaster Relief Management Exercise) attività addestrativa, giunta alla sua terza edizione.
In particolare, in Avezzano (AQ), presso il polo logistico della Croce Rossa, sarà allestito un campo base con relativa infermeria da campo ove si testerà il coordinamento delle attività di soccorso e quelle per il ripristino della normalità a seguito di eventi calamitosi che verranno simulati, in special modo, negli abitati di Sulmona e Scanno (AQ).
Verranno simulate attività per testare l’impegno sinergico del sistema di protezione civile e su come lo stesso potrebbe intervenire per contrastare eventi emergenziali di tipo alluvionale, sismico in particolari condizioni meteo avverse.
La simulazione di smottamenti, frane e fenomeni alluvionali richiederanno l’intervento immediato dei soccorsi che giungeranno via terra grazie al simultaneo impegno di personale appartenente alle squadre soccorso alpino militare (SSAM) – soccorritori delle Truppe Alpine – a cui si uniranno i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini (4° Raggruppamento e Sanità Alpina).
Nello specifico, il contributo dell’Esercito sarà incentrato sulla presenza delle Truppe Alpine che schiereranno circa 150 uomini appartenenti al Battaglione multifunzione “Vicenza” del 9° Reggimento Alpini della Brigata Alpina “Taurinense”. Uomini e donne che metteranno in campo tutta la professionalità e la specifica competenza nei relativi campi di intervento. A questi si uniranno i piloti dell’AVES (Aviazione Esercito). Per la Marina Militare parteciperanno elicotteri destinati alla lotta antincendio ed al soccorso.
Grazie alle peculiari capacità di proiezione rapida delle forze che l’Aeronautica Militare è in grado di esprimere oggi al servizio della Difesa e del Paese, anche in zone impervie o aeroporti civili con piste corte, in erba, in condizioni remote o con particolari criticità infrastrutturali e di supporto logistico, la Vardirex vedrà impegnati diversi assetti messi a disposizione dalla Forza Armata.
Tra questi si segnala la presenza del velivolo C-27J della 46ª Brigata Aerea di Pisa – per il trasporto di un ospedale da campo della Sanità Alpina dell’ANA e per il trasporto di feriti – e di un elicottero HH-139 del 15° Stormo di Cervia – utilizzato per la ricerca e soccorso di dispersi e per operazioni antincendio, entrambi rischierati sull’aeroporto de L’Aquila.
Lo stesso aeroporto sarà reso operativo e autonomo grazie ai servizi del traffico aereo, di rifornimento e di antincendio forniti dal personale tecnico specializzato dell’Aeronautica Militare. Presso l’aeroporto, punto nevralgico per gli aspetti logistico-operativi, sarà anche approntata una struttura di Comando e Controllo (per la direzione e coordinamento di tutti gli elicotteri coinvolti nell’esercitazione).
In un contesto di emergenza simile, l’attività di ricognizione fotografica delle zone di interesse in cui sarà simulata la calamità verrà assicurata da un velivolo AMX del 51° Stormo di Istrana.
I volontari della Protezione Civile ANA del 4° Raggruppamento interverranno per la messa in sicurezza di un vasto fronte incendiario.
Punto focale dell’esercitazione il coordinamento fra i vari attori che costituiscono le realtà della protezione civile. In tale contesto il giorno 25 in Scanno si provvederà alla firma di un documento di collaborazione fra le Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini, accordo teso a definire nel dettaglio quanto già finora messo in campo e funzionale per il coordinamento e la risoluzione delle crisi emergenziali.
Fonte: SME- Comando Truppe Alpine