Siria: i curdi alleati degli USA liberano 10 mila miliziani dello Staro Islamico
I curdi delle Forze Democratiche Siriane (FDS) sostenuta dagli Stati Uniti stanno per rimettere in libertà 20mila famigliari dei jihadisti siriani e più di 10mila miliziani siriani dello Stato islamico.
E’ il risultato di una “amnistia generale” annunciata il 12 ottobre dalle autorità curdo-siriane che da tempo hanno avvertito Stati Uniti e gli altri paesi della Coalizione internazionale di non potersi più far carico del fardello di circa 30 mila prigionieri jihadisti e dei loro familiari catturati durante la campagna militare anti-Isis sulla sponda est dell’Eufrate.
Nelle carceri dell’FDS ci sono ancora 19mila detenuti, in larga parte membri dell’Isis: 12mila siriani, 5mila iracheni e altri 2mila di 55 diverse nazionalità.
Soltanto i siriani beneficeranno dell’amnistia che, sostengono i curdi, riguarderà solo membri di livello medio basso della organizzazione jihadista che in carcere non abbiano creato problemi.
L’annuncio segue quello di solo una settimana fa con cui FDS annunciò l’imminente liberazione di 25mila civili siriani, in larga parte donne e bambini appartenenti alle tribù arabe delle province di Raqqa e Deir Ezzor, dal campo profughi di al Hol, al confine con l’Iraq, abitato da 60 mila persone per metà iracheni e considerato un’area in cui il Califfato arruola combattenti e fa proseliti.