Il Garibaldi di nuovo operativo e in esercitazione con la Royal Navy
E’ ripartito da Taranto il viaggio dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe. Garibaldi, varata nel 1983 e che per anni ha ricoperto il ruolo di ammiraglia della nostra Marina, con a bordo il comandante della Terza Divisione Navale, il Contrammiraglio Antonio Galiuto.
L’unità è stata oggetto di un lungo periodo di manutenzioni, che l’ha tenuta ferma per circa un anno e mezzo nell’Arsenale della città jonica
La nuova attività p iniziata il 13 novembre, preceduta da un intenso periodo di isolamento di tutto l’equipaggio in osservanza ai protocolli richiesti a causa dell’emergenza sanitaria. Tutto il personale è impegnato in un tirocinio navale sotto la direzione di istruttori del Centro di Addestramento della Marina Militare (MARICENTADD), allo scopo di rendere l’equipaggio pronto ad operare nelle principali forme di lotta: aerea, subacquea e asimmetrica.
Nello specifico l’unità, nella scorsa settimana, ha svolto eventi simulati di controllo del danno a seguito di incendi o falle a bordo, reazioni ad attacchi da parte di minaccia esterna, esercitazioni di soccorso feriti a cura del team sanitario ed operazioni di volo con la componente elicotteri imbarcata (EH101). Una dura ed avvincente attività di addestramento che ha visto e vedrà coinvolto a 360 gradi l’intero equipaggio.
Negli ultimi giorni il Garibaldi affiancato dal rifornitore Stromboli e dalla fregata lanciamissili Bergamini, ha svolto nel Mediterraneo centrale una serie di esercitazioni con la Marina britannica che ha impiegato la nave per operazioni anfibie (LPD) HMS Albion e il rifornitore RFA Lyme Bay. Le attività addestrative effettuate con scenari simulati hanno riguardato anche la difesa aerea e antisommergibile.
In particolare i cacciabombardieri AV-8B imbarcati sul Garibaldi hanno testato la capacità di eludere le difese antiaeree britanniche.
(con fonte e foto Marina Militare)