Uscito dalla FACO di Cameri l’ultimo dei 123 F-35 costruiti nel 2020
Lockheed Martin (NYSE: LMT) ha annunciato la consegna il 23 dicembre del 123° velivolo F-35 realizzato quest’anno, un F-35A, costruito presso la FACO (Final Assembly and Checkout) di Cameri, in Italia, e consegnato all’Aeronautica Militare italiana.
Quest’anno 74 F-35 sono stati consegnati alle Forze Armate degli Stati Uniti, 31 alle nazioni partner internazionali e 18 ai clienti del programma statunitense per la vendita di equipaggiamenti militari all’estero (Foreign Military Sales).
In conseguenza dei ritardi nella catena di fornitura causati dal COVID-19, a maggio gli obiettivi di consegna annuali sono stati rivisti da 141 a 117-123 velivoli, con l’obiettivo di evitare fluttuazioni, che avrebbero determinato un aumento dei costi di produzione e creato ulteriori ritardi e difficoltà.
“Il team dell’F-35 ha saputo rispondere con rapidità alle sfide poste dalla pandemia di COVID-19 per continuare a fornire le ineguagliabili capacità che l’F-35 porta alle Forze Armate,” ha commentato Bill Brotherton, vicepresidente e general manager del programma F-35 ad interim. “Il raggiungimento di questo obiettivo fondamentale nel mezzo di una pandemia globale è una testimonianza del duro lavoro e della dedizione di tutta la squadra e dell’attenzione ai bisogni dei nostri clienti.”
Lockheed Martin ha preso misure proattive per mitigare l’impatto del COVID-19 sulla filiera e per assicurare al programma la più rapida ripresa possibile, rivedendo gli orari di lavoro dei dipendenti, mantenendo le competenze specializzate dei lavoratori e garantendo pagamenti veloci ai piccoli fornitori più esposti. Lockheed Martin ha accelerato le procedure di pagamento per oltre 400 fornitori dell’F-35 in 45 Stati e a Porto Rico.
Anche se nel breve termine il COVID-19 avrà un impatto sulla produzione, il programma F-35 prosegue diligentemente ed è in linea con il raggiungimento degli obiettivi di ripresa stabiliti congiuntamente dal governo e dall’industria per i prossimi anni.
Il Programma F-35 ha superato i 600 velivoli operativi da 26 basi e navi in tutto il mondo con più di 350.000 ore di volo effettuate e oltre 1.200 piloti e 10.000 addetti alla manutenzione addestrati. Nove nazioni hanno F-35 operativi da basi sul loro territorio, 9 Forze Armate hanno dichiarato la capacità operativa iniziale (Initial Operational Capability) e 6 hanno utilizzato gli F-35 in operazioni di combattimento. L’US Air Force ha schierato gli F-35 per 18 mesi consecutivi da aprile 2019 fino a ottobre 2020 nell’Area di Responsabilità del CENTCOM (US Central Command) che comprende i teatri operativi del Golfo Persico, Iraq e Afghanistan.
Tra i traguardi raggiunti quest’anno che Lockheed Martin ha annunciato in un comunicato anche la messa in campo dell’Operational Data Integrated Network (ODIN), il proseguimento del sistema ALIS (Autonomic Logistics Information System) che secondo l’azienda sarà pienamente operativo nel 2022.
Il tasso di velivoli mission capable ha continuato a migliorare nel corso del 2020, raggiungendo tassi superiori al 70% per tutta la flotta, e anche più elevati per le unità schierate in aree operative. L’F-35 ha inoltre dimostrato le sue capacità in operazioni congiunte All-Domain, con varie esercitazioni che hanno sottolineato l’abilità del velivolo nel raccogliere, decifrare e condividere informazioni con varie piattaforme
(con fonte Lockheed Martin)
Foto Lockheed Martin e Difesa.it