In consegna quest’anno i primi carri T-14 Armata di serie
La consegna dei primi esemplari della produzione di serie del carro armato T-14 Armata alle unità corazzate russe è stata confermata per il 2021 come ha reso noto l’amministratore delegato di capo di Rostec, Sergei Chemezov.
Dopo i test effettuati nel contesto operativo siriano era infatti stato confermato il ritardo di qualche mese rispetto al programma reso noto all’inizio del 2018 dal ministero della Difesa russo che aveva firmato un contratto per la produzione in serie di 132 carri armati T-14, veicoli corazzati da combattimento T-15 e veicoli corazzati di supporto (Armoured Recovery Vehicle) T-16, con consegna dei primi 100 veicoli entro la fine del 2020.
La famiglia di veicoli basata sullo scafo comune, presentata al pubblico nel corso della Parata della Vittoria del maggio 2015, dovrebbe rinnovare nei prossimi anni almeno una parte dell’equipaggiamento delle unità corazzate e meccan8zzate dell’esercito di Mosca. Altri veicoli specialistici derivati dalla stessa piattaforma (obice semovente, porta-mortaio, spazza/posa-mine, getta-ponte…) sono in fase di sviluppo.
A fronte di un peso stimato inferiore alle 50 tonnellate (ben più leggero di Leopard 2 e Abrams), Il tank T-14 è accreditato di possente protezione: corazze in composito, corazze reattive esplosive Malachit, sistemi attivi Afganit (nella foto sopra) contro missili e proiettili anticarro e una capsula corazzata isolata per l’equipaggio.
L’armamento principale è un cannone ad anima liscia da 125 mm con caricatore automatico per proiettili guidati e convenzionali non guidati in una torretta completamente automatizzata, oltre mitragliatrici leggere e medie anche se è probabile che il T-14 venga equipaggiato con il nuovo cannone ad anima liscia da 152 mm unito a un cannoncino da 30 mm come arma secondaria oltre a (probabilmente) missili antiaerei a corto raggio.