Il Cremlino continua a inviare armamenti al confine col Donbass
Le esternazioni del vice primo ministro della Federazione Russa, dell’8 aprile scorso, Dmitrij Nikolaevič Kozak, sono state inequivocabili: “la Russia sarà obbligata a difendere i cittadini della regione ucraina del Donbass se lo riterrà necessario”. “E questo dipenderà dal livello di violenza nella regione”, ha aggiunto, specificando che le formazioni armate, cioè i separatisti filo-russi, sono “esperte e attualmente in grado di difendersi da sole”.