Si è conclusa in Norvegia l’esercitazione NATO Unified Vision 2014
La “Unified Vision” – che segue la filosofia del tanti “occhi” che forniscono la visione d’insieme – ha come scopo l’implementazione delle capacità di condividere le informazioni, in modo che tutti possano disporre di una maggiore quantità di dati e di un’analisi delle informazioni molto più accurata e quasi in tempo reale, al fine di massimizzare l’interoperabilità globale traendo il massimo da ogni singolo contributo nazionale.
L’attività addestrativa, che ha visto la partecipazione italiana con oltre 130 uomini dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, ha permesso di mettere ‘a sistema’, ogni giorno, non solo le proprie distinte professionalità, ma anche i tanti dati e informazioni provenienti dagli assetti aerei, terrestri e navali impiegati, che sono confluiti in un unico centro di analisi del Joint Force Command (JFC) NATO, dove sono stati fusi con tutte le altre fonti intelligence disponibili e condivisi con tutti i Paesi.
“La UV14,” ha spiegato il Colonnello Marco Galgani, a capo del contingente italiano,” ci ha dato l’opportunità di testare a fondo le nostre capacità, sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’interoperabilità. Scopo di una Trial, infatti, è quello di valutare l’efficacia della struttura e delle procedure in uso, dal livello strategico a quello tattico”.
Fonte: Il Volo