Baltic Eagle II: l’Italia guida la missione NATO e schiera in Estonia gli F-35A
Con la cerimonia di handover-takeover presso la base aerea di Ämari, in Estonia, si è svolto il 3 maggio il passaggio di consegne tra il contingente della Luftwaffe tedesca dotato di caccia Eurofighter Typhoon e e quello dell’Aeronautica Militare alla guida dell’operazione NATO di Enhanced Air Policing nel Paese baltico. Baltic Eagle II.
La missione vedrà impegnati fino a fine agosto quattro caccia F-35A del 32° Stormo di Amendola ed una task force di circa 130 militari, tra piloti, tecnici e specialisti, guidati dal Colonnello pilota Vincenzo Sirico.
Diverse le autorità presenti all’evento: per la parte italiana, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Giorgio Mulè, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, dal Comandante della Squadra Aerea, Gen. S.A. Gianni Candotti, e l’Ambasciatore italiano in Estonia, S.E. Daniele Rampazzo; presenti inoltre alla cerimonia, svoltasi in linea con le restrizioni Covid, il Comandante dell’ Allied Air Command (AIRCOM) della NATO, Gen. Jeffrey L. Harrigian ed il Comandante del German Air Operations Command, Gen Klaus Habersetzer, mentre per la parte estone hanno partecipato il Ministro della Difesa, Mr. Kalle Laanet, ed il Comandante delle Forze armate, Lt. Gen. Martin Herem.
E’ la prima volta che i nuovi caccia di 5ª generazione F-35 vengono impiegati dalla NATO a protezione dei cieli del fronte orientale dell’Alleanza. Si tratta di un ulteriore primato per l’Italia e per l’Aeronautica Militare in questo ambito, dopo che nel 2019 gli F-35 di Amendola furono i primi in Europa ad operare nella missione di air policing a protezione dei cieli islandesi.
In vista di questo rischieramento il 29 aprile si era conclusa la missione “Baltic Thunder” della Task Force Air dell’Aeronautica Italiana basata dal settembre 2020 presso la base aerea lituana di Šiauliai con 4 caccia Eurofighter Typhoon, sostituiti da un reparto spagnolo.
Il 6 maggio, la Task Force Air Estonia “Baltic Eagle” raggiunge la Full Operational Capability (FOC), ovvero la piena capacità operativa, e può assicurare, con quattro caccia intercettori di 5ª generazione, la salvaguardia dello spazio aereo di Estonia, Lettonia e Lituania nel contesto dell’operazione NATO “Baltic Air Policing”.
L’Aeronautica Militare rimarrà in Estonia per i prossimi sette mesi con i propri assetti aerei, con il compito primario di contribuire all’integrità dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania, e condurre allo stesso tempo attività addestrative congiunte sia con le Forze Armate estoni sia con i partners NATO presenti nella regione.
Fondamentale il contributo fornito da numerosi reparti della Forza Armata per il rischieramento della Task Force Air in Estonia, in primis la 46ª Brigata Aerea di Pisa e il 14° Stormo di Pratica di Mare che, rispettivamente con gli assetti C-130J e KC-767A, hanno assicurato il trasporto di personale e materiale, nonché il rifornimento in volo ai velivoli F-35.
Per assicurare il funzionamento autonomo del Reparto, al fianco degli equipaggi di volo, opera personale tecnico di terra addetto alla linea di volo e all’efficienza dei velivoli, e personale proveniente da diversi reparti dell’Aeronautica Militare con compiti logistici e amministrativi. Al fine di garantire la necessaria cornice di sicurezza il personale della “Force Protection” del 32° Stormo è coadiuvato da un team del 16° Stormo “Fucilieri dell’Aria” di Martina Franca (TA). Personale specializzato di vari reparti della 3ª Divisione del Comando Logistico è invece intervenuto per approntare e garantire la piena funzionalità delle attrezzature per le telecomunicazioni e l’assistenza al volo.
L’Air Policing è una missione della NATO finalizzata a preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO nell’area di responsabilità del Supreme Allied Commander in Europe (SACEUR). Dal 2004, in particolare, è attiva senza soluzione di continuità la Baltic Air Policing (BAP), operazione che ha l’obiettivo di garantire la salvaguardia dello spazio aereo delle tre Repubbliche baltiche: Estonia, Lituania e Lettonia.
L’Italia – che al momento è l’unico paese ad aver preso parte a tutte le operazioni di Air Policing della NATO – partecipa dal 2015 alle operazioni nell’area del Baltico: la prima missione in Estonia, con velivoli Eurofighter risale al 2018. In seguito, invece, l’Aeronautica Militare ha contribuito con diversi rischieramenti in Islanda, in Romania e in Lituania, dove da settembre 2020 fino a pochi giorni fa sono stati impegnati gli Eurofighter italiani.
Dal 2014 sono state inoltre istituite le missioni di Enhanced Air Policing (eAP), tra cui rientra l’operazione in Estonia, con l’obiettivo di rafforzare la vigilanza della NATO sui confini del fronte orientale.
Fonte: comunicati Aeronautica Militare e Staro Maggiore Difesa