Gli F-35B della Queen Elizabeth in azione contro lo Stato Islamico
Il Ministero della Difesa britannico ha reso noto l’impiego, per la prima volta in missioni di combattimento, dei cacciabombardieri stealth F-35B del 617° Squadron della RAF (The Dambusters) imbarcati nell’ambito del gruppo di volo congiunto RAF/Royal Navy sulla portaerei HMS Queen Elizabeth in navigazione nel Mediterraneo Orientale con l’intero Carrier Strike Group 21 composto da 8 unità della Royal Navy, un cacciatorpediniere statunitense e una fregata lanciamissili olandese.
Le attività operative sono in corso dal 18 giugno nell’ambito dell’Operazione Shader, componente britannica dell’Operazione della Coalizione internazionale Inherent Resolve contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria.
Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha dichiarato che “la capacità di operare dal mare con i caccia da combattimento più avanzati mai creati è un momento significativo della nostra storia, che offre rassicurazione ai nostri alleati e dimostra la formidabile potenza aerea del Regno Unito ai nostri avversari”.
Abordo della portaerei operano 18 F-35B, 8 britannici e 10 dei Marines statunitensi. Si tra del primo impiego operativo di cacciabombardieri imbarcati statunitensi su una portaerei straniera da quando, nel 1943, velivoli della Us Navy operarono a bordo della HMS Victorious.
Il capitano James Blackmore, comandante della Carrier Air Wing, ha ricordato che “la Lightning Force è ancora una volta in azione contro Daesh, questa volta volando da una portaerei in mare, che segna il ritorno della Royal Navy alle operazioni di attacco marittimo per la prima volta dalla campagna in Libia di dieci anni or sono”.
Nessun dettaglio è stato reso noto circa le operazioni aeree condotte contro lo Stato Islamico ma, considerando le limitate azioni in corso, è possibile che nei primi giorni di operazioni siano state effettuate solo di missioni di ricognizione intelligence e sorveglianza (ISR), come confermato da Janes, mentre negli ultimi giorni è probabile qualche sporadico impiego di ordigni guidati contro obiettivi a terra.
Del resto gli F-35B britannici erano stati impiegati per la prima volta contro lo Stato Islamico nel 2019, quando alcuni velivoli vennero schierati sulla base cipriota della RAF di Akrotiri dove oggi operano i Typhoon affiancati nelle operazioni contro l’IS dagli MQ9 Reaper basati in Kuwait nella base Ali al-Salem.
Foto Royal Navy/ UK MoD
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