IAI ammoderna la flotta di caccia Kfir dello Sri Lanka
Israel Aerospace Industries (IAI) ha annunciato di aver firmato un contratto con il Ministero della Difesa dello Sri Lanka per l’aggiornamento di 5 dei 10 caccia Kfir C2/TC2 (8 monoposto e 2 biposto) alla versione Block 60.
L’accordo, del valore di 50 milioni di dollari, include la sostituzione dell’avionica di base con un’avionica avanzata disegnata per i velivoli da combattimento di generazione 4+, questo al fine di permettere l’integrazione di sensori e sistemi di comunicazione più efficienti e di fornire ai piloti la possibilità di utilizzare gli Helmet Mounted Display (HMD) di Elbit Systems già a impiegati sui Kfir della Forza Aerea Colombiana (FAC), l’interfaccia uomo-macchina che assicura la visualizzazione dei dati sensibili del velivolo sulla visiera.
Il processo di aggiornamento includerà il trasferimento di conoscenze e competenze ai tecnici del 10° Fighter Squadron della Sri Lanka Air Force (che schiera sulla carta anche 4 caccia Chengdu F-7 Airguard, versione cinese del Mig 21, di cui uno biposto) e sarà effettuato presso le strutture della forza armata.
Ritirato dalla linea di volo israeliana nel 1996, il Kfir è un velivolo sviluppato in Israele negli anni Settanta, derivato dal caccia Nesher, copia del Mirage IIIC/5 prodotto della francese Dassault. Riprogettato in termini di avionica ed elettronica, è stato costruito intorno ad una fusoliera più stretta di quella del Nesher ed è stato dotato di un motore turbogetto General Electric J79-J1E con post-bruciatore, lo stesso impegnato sul Lockheed F-104 Starfighter e sul McDonnell Douglas F-4 Phantom, più potente del francese Snecma Atar 09C utilizzato per il Mirage.
Migliorato nella manovrabilità e nell’autonomia grazie all’applicazione di alette canard sulle prese d’aria e ad un serbatoio per il combustibile delle dimensioni di 713 galloni, è stato per uno dei principali velivoli della Forza aerea israeliana, utilizzato tra il 1977 e il 1982 sia nel ruolo di intercettore che in quello di bombardiere.
Il processo di aggiornamento del Kfir è seguito da oltre quindici anni da LAHAV Aero-Structures, la divisione del Gruppo Aviation di IAI che sviluppa la parte strutturale del velivolo. L’upgrade, che ha consentito in varie fasi di raggiungere standard di missione paragonabili a quelli dei migliori caccia attualmente in circolazione, riguardato l’avionica, la cabina di pilotaggio, i sistemi d’arma, i sistemi di autoprotezione, l’integrazione di un radar all’avanguardia, la capacità di rifornimento in volo e altre funzionalità.
Utilizzato tra il 1985 e il 1989 negli Stati Uniti con la denominazione F-21 Lion, un velivolo “aggressor” per l’addestramento aereo al combattimento (ATC), il Kfir è attualmente operativo come caccia supersonico (Mach 2) multiruolo in Colombia e Sri Lanka e per alcuni anni è stato utilizzato anche dall’Ecuador.
La versione Block 60 prevede l’adozione del radar EL/M-2032, un apparato modulare, adattabile a numerosi velivoli, X-Band fire control radar multimode, disegnato per aerei da combattimento che svolgono attività air-to-air (detection and tracking range fino a 120 nm) ed air-to-surface (air-to-ground, con imaging and surface target detection fino 120 nm, e air-to-sea, con detection, tracking and classification del target fino a 200 nm).
Aggiornato anche il sistema d’arma, con otto piloni alari più uno sotto la fusoliera capaci di trasportare fino 5.500 kg di armamenti: 2 cannoni Rafael DEFA 553 da 30mm, missili aria-superficie AGM-45 Shrike, AGM-65 Maverick e AGM-88 Harm, missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, Python 5 e Derby, bombe a caduta libera Mk 82 da 500 lb o Mk-83 da 1.000 lb, bombe a grappolo TAL-1/2 e bombe Paveway GBU-15 o Spice 2000. (IT Log Defence)
Foto: FAC/Twitter Fuerzasmilitares.org