Frontex testa in Grecia i palloni aerostatici per la sorveglianza marittima
L’Agenzia europea delle frontiere (FRONTEX) è attualmente nella fase finale del test dei sistemi aerostatici per la sorveglianza marittima in Grecia insieme alle autorità elleniche. “Durante la prova, gli aerostati hanno pattugliato 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 nelle vicinanze di Alexandroupoli e sull’isola di Limnos, a varie altitudini e in diverse condizioni atmosferiche.
FRONTEX – si legge nel comunicato – ha esaminato come potrebbero essere utilizzati per rilevare attraversamenti di confine non autorizzati, sostenere le operazioni di ricerca e salvataggio e combattere la criminalità transfrontaliera”. Gli aerostati sono equipaggiati con sensori, telecamere elettro-ottiche e termiche, così come radar e ricevitori di sistemi di identificazione automatica.
“Usando la comunicazione satellitare e un portale di informazioni a distanza, il quadro della situazione in mare può essere trasmesso in tempo reale all’Agenzia e alle autorità nazionali, permettendo una reazione immediata”, spiega FRONTEX.
I test della durata di quattro mesi saranno completati a novembre e vengono effettuati in collaborazione con la Guardia Costiera ellenica e altre autorità greche. La tecnologia utilizzata nei test è prodotta interamente da fornitori europei.
“FRONTEX sta sviluppando soluzioni tecnologiche moderne ed efficienti per il controllo delle frontiere per sostenere gli Stati membri dell’Ue. L’agenzia continua a testare una varietà di tecnologie, tra cui sistemi di attraversamento delle frontiere senza soluzione di continuità, sorveglianza avanzata e piattaforme di ricerca e salvataggio, così come sensori e tecnologie per l’interruzione delle attività criminali ai confini dell’Ue”, conclude la nota.
Gli aerostati del tipo Eagle Owl prodotti dalla francese CNIM Air Space vengono mantenuti a una quota media di 300 metri dal suolo.
(con fonti Frontex e Public Policy/Policy Europe)