“SENSORAMA”:“HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation)”, la gestione virtuale dei Pattugliatori Polivalenti D’altura
“SENSORAMA”:“HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation)”, la gestione virtuale dei Pattugliatori Polivalenti D’altura.
La realtà virtuale prende forma per la prima volta in un curioso prototipo dal nome suggestivo: Sensorama.
Ideato nel 1957 per il cinema da Morton Heilig, il Sensorama era un affascinante macchinario in grado di riprodurre:
immagini stereo in 3D,
vibrazioni,
vento,
sensazione tattile di movimento
e persino dotata di un sistema per riprodurre i profumi, in modo da sollecitare anche la sensibilità olfattiva.
Sono passati 60 anni dalle prime sperimentazioni della cosiddetta “realtà virtuale” e oggi questa tecnologia è entrata nelle nostre vite e, soprattutto, nei nostri ambienti di lavoro, consentendoci di:
immergersi completamente in un ambiente tridimensionale,
di interagire ed esplorarlo, come se ci si trovasse al suo interno.
Sono infatti ormai sempre più numerosi gli impieghi della realtà virtuale, in particolar modo:
nel campo sanitario,
dallo studio di immagini diagnostiche in 3D,
alla simulazione di interventi complessi,
passando nei settori creativi e di intrattenimento, come la progettazione di edifici e di giochi
e, infine, nell’industria manifatturiera e nei servizi di manutenzione e di addestramento del personale.
Ed è proprio l’industria manifatturiera uno dei maggiori utilizzatori di tecniche di realtà virtuale, soprattutto le aziende dove si investe costantemente in nuove tecnologie, con l’obiettivo di creare soluzioni innovative per progettare sistemi, velivoli, radar. Tramite queste tecnologie gli ingegneri sono in grado di realizzare dei prototipi virtuali per individuare possibili errori già nella fase progettuale, introducendo eventuali modifiche o correzioni prima di iniziare la fase di produzione, generando così un notevole risparmio economico. Altrettanto efficace l’impiego della realtà virtuale durante la fase della manutenzione, che consente la riduzione degli interventi e la rapida risoluzione di possibili conflitti o guasti.
“HOPLITE” E IL COCKPIT VIRTUALE INTEGRATO
Un ponte di comando di un Pattugliatore Polivalente d’Altura, all’interno del suo avveniristico Ponte di Comando muoversi e sperimentare, attraverso la realtà virtuale, sistemi e sensori di nuova generazione: è denominato “HOPLITE (Highly OPerational Laboratory for Integration Testing and Evaluation)”, un innovativo “test bed navale integrato”, combinazione di prototipo fisico e virtuale, realizzato dalla italiana Leonardo. Il sistema elettro-ottico consente:
la simulazione della gestione integrata delle operazioni di conduzione della nave,
del sistema di combattimento tramite un cockpit virtuale integrato per la gestione completa dell’ unità navale,
l’integrazione fisica e funzionale dei sensori radar,
EO e di comunicazione,
oltre all’interazione con la sovrastruttura.
All’interno della sala di comando del sistema HOPLITE è possibile, indossando un visore con sensori giroscopici e grazie all’ausilio di tecnologie di realtà aumentata:
osservare il funzionamento dei nuovi radar multifunzionali a facce fisse e a doppia banda,
dei sensori di individuazione amico-nemico
e all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento dei bersagli,
nonché degli avanzati sistemi di comunicazione integrata radio e satellitare.
Il Combat Management System Athena Mk.4 di LEONARDO
All’interno di HOPLITE è inserito il nuovo Combat Management System Athena Mk.4, caratterizzato da:
un’architettura aperta,
modulare,
riconfigurabile in base alla tipologia di missione,
che rappresenta il vero e proprio centro di comando e controllo della nave.
Il sistema HOPLITE riproduce parte della sovrastruttura (Integrated Mast) dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura della Marina Militare italiana.
Leonardo è notoriamente responsabile dell’intero sistema di combattimento e della fornitura e integrazione di tutti i sistemi a bordo delle nuove unità che stanno rinnovando la flotta italiana.
I PPA sono unità di concezione chiaramente innovativa nel panorama navale mondiale e sono state progettate per:
sorvegliare,
controllare gli spazi marittimi d’interesse nazionale,
vigilare sulle attività marittime ed economiche,
concorrere alla salvaguardia dell’ambiente marino,
supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da eventuali calamità naturali.
Anche l’addestramento manutentivo ed operativo è realizzato in un ambiente virtuale immersivo denominato MORPHEUS, in cui gli operatori e i manutentori possono esercitarsi nelle procedure operative e di manutenzione, utilizzando una fedele rappresentazione virtuale degli apparati, come se operassero nell’ambiente reale. In particolare, il sistema HOPLITE è stato realizzato dalla Divisione Elettronica Terrestre e Navale di Leonardo presso il centro di integrazione navale situato nella sede di Arco Felice (Napoli). La struttura metallica che contiene tutti i sistemi che compongono il cockpit della nave, è completamente smontabile e rivestita in pannelli corazzati realizzati in materiale composito. La realizzazione del prototipo virtuale ha consentito di effettuare tutte le validazioni ergonomiche e il corretto posizionamento dei sensori, prima di attuare scelte definitive per la realizzazione dei sistemi navali. Con una leadership più che cinquantennale e sistemi installati sulle navi di oltre 40 Marine Militari di vari paesi nel mondo, Leonardo è un player di riferimento in grado di fornire soluzioni complete per la gestione delle missioni navali che integrano più tipologie di sensori tra cui:
radar,
sistemi elettronici e d’arma,
elicotteri
e velivoli anche a pilotaggio remoto.
I prodotti offerti sono in grado di soddisfare tutti i requisiti adattabili a scenari di missione in continua evoluzione, per qualunque tipologia di nave, di qualunque classe e tonnellaggio: dalle piccole motovedette ai dragamine, fino alle grandi portaerei.
I PATTUGLIATORI POLIVALENTI D’ALTURA
Per le nuove navi PPA (Pattugliatori Polivalenti d’Altura) Leonardo, responsabile del Sistema di Combattimento completo della nave, fornisce anche il Combat Management System Athena Mk.4 di nuova generazione ad architettura aperta, modulare e riconfigurabile, progettato per essere un sistema C4I completo con accesso ai servizi di rete della coalizione alleata così come a quelli strategici nazionali. Nella plancia è inserito un cockpit integrato, un innovativo sistema realizzato insieme a Fincantieri, che consentirà per la prima volta la gestione integrata delle operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, impiegando un numero ridotto di addetti, grazie anche all’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata.
LA DOTAZIONE RADAR, IR ED OPTRONICA
I nuovi sistemi forniti da Leonardo includono:
il radar di controllo del tiro multisensore bi banda (X e Ka) NA30S MK2, che consente la guida della munizione DART,
il KRONOS dual band radar multifunzionale Active Electronically Scanned Array a quattro facce fisse nelle bande C e X,
il radar di sorveglianza aerea e di superficie LPI SPS732,
sensori IFF (Identification Friend or Foe) di nuova generazione con antenna circolare,
l’innovativo IRST (InfraRed Search and Track) statico,
un sensore all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento di bersagli, basato su molteplici teste ottiche non rotanti, distribuite sui quattro lati della nave per garantire una visione a 360°, senza soluzione di continuità,
un sistema di comunicazioni integrato che include, insieme ai sistemi satellitari multi-banda, anche le nuove Software Defined Radio.
Per i Pattugliatori Leonardo fornirà inoltre il sistema di lancio siluri, l’Underwater Telephone, il Bathy Termograph Unit e il Diver Detection Sonar.
LE ARMI IN DOTAZIONE AI PPA
Sempre per i pattugliatori polivalenti d’altura, Leonardo sta consegnando il cannone 127/64 LW, il più avanzato a livello mondiale nel settore dei cannoni navali di grosso calibro, grazie alla combinazione di quattro elementi – torre, sistema automatico di alimentazione munizionamento (AAHS), sistema di pianificazione di missioni di supporto di fuoco (NFCS) e la munizione Vulcano.
Quest’ultima è una munizione sotto-calibrata, sviluppata in due varianti principali:
una guidata (GLR) a più lunga gittata (100 km) per compiti antinave o per il tiro di precisione contro bersagli terrestri,
e una non guidata (BER), dotata di spoletta multifunzione e che può raggiungere i 60 km.
Nel campo dei medi calibri, sulle PPA sarà installata la nuova versione Sovraponte del cannone 76/62 che, nella sua tipica funzione multi-ruolo, potrà essere utilizzato contro:
bersagli aerei,
navali, terrestri
e asimmetrici.
La versione Sovraponte sarà dotata del kit Strales per l’uso delle munizioni guidate DART (Driven Ammunition Reduced Time Of Flight).
Nell’ambito dei piccoli calibri, saranno installate torrette navali da 25mm remotizzate, utilizzabili per la protezione ravvicinata di unità maggiori o, quando installate su unità minori, per impiego nelle operazioni d’interdizione del traffico marittimo e lotta al contrabbando.
Sulle PPA versione completa sarà installato il lanciatore ODLS 20 (OTO Decoy Launching System) a controllo remoto il cui ruolo principale è fornire alla nave una difesa passiva dai radar e dai missili dotati di seeker IR, ma anche decoy ASW (Anti Submarine Warfare).
I MISSILI DI M.B.D.A.
Infine, MBDA fornirà il sistema di difesa aerea SAM e/o il sistema anti-nave SSM, a seconda della configurazione della PPA. Nel caso delle PPA in configurazione “leggera”, ad esempio, è prevista al momento solo la predisposizione per una futura installazione di sistemi missilistici di difesa aerea e anti-nave.
Il sistema superficie-aria sarà quasi sicuramente il “CAAM-ER” con lanciatori verticali SYLVER, mentre – per l’utilizzo anti-nave e contro-costa – è stato scelto il TESEO Mk.2 Evolved con una gittata di oltre 500 Km.
I SISTEMI ELICOTTERISTICI IMBARCATI
Le nuove unità imbarcheranno:
l’elicottero SH-90 Asw;
il drone AW-Hero.
(SVPPBELLUM, Web, Google, Leonardo, Forumfree, Wikipedia, You Tube)