In Turchia l’esercitazione Toxic Trip di difesa Air CBRN
Sul sedime dell’aeroporto militare di Antalya, in Turchia, si è conclusa nei giorni scorsi la Toxic Trip 2021, la più importante esercitazione in ambito NATO per la difesa dalle minacce di natura Chimica, Biologica, Radiologica, Nucleare in ambito aeronautico (Air-CBRN) alla quale ha preso parte personale militare proveniente da vari Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare, sotto il coordinamento e la guida dal 3° Stormo di Villafranca e del Servizio dei Supporti del Comando Logistico.
L’esercitazione, iniziata il 6 novembre, ha visto impegnati 12 Paesi della NATO e 4 Paesi Partner. La fase preparatoria, articolata su diversi mesi di pianificazione, ha consentito una minuziosa organizzazione della fase live che, in questa ventisettesima edizione, ha permesso di poter addestrare più di 650 militari.
La componente Italiana formata da personale di varie basi dell’Aeronautica Militare si è confermata tra le nazioni che riescono ad apportare il maggiore contributo esperienziale in ordine di decontaminazione di velivoli e identificazione degli agenti. Per verificarne il grado di preparazione e la conoscenza delle procedure, il personale si è addestrato nell’attività di raccolta, campionamento e riporto dei dati relativi alle diverse possibili tipologie di contaminazione e, soprattutto, in quelle di bonifica su velivoli.
La Toxic Trip 2021 ha rappresentato un importante momento di confronto tra esperti internazionali per sviluppare, consolidare e testare Tattiche e Procedure nel campo dell’Air CBRN, mettendo a fattor comune le esperienze per uno sviluppo armonico delle capacità di difesa, verificando e implementando dei protocolli condivisi essenziali per intervenire in maniera sinergica in contesti a connotazione multinazionale.
Le esperienze acquisite nelle varie esercitazioni dal personale CBRN dell’Aeronautica Militare, sono state utilmente impiegate anche a favore della comunità durante l’emergenza Covid-19.
Sin dalle prime fasi della pandemia infatti, gli specialisti hanno svolto un ruolo fondamentale curando l’allestimento di una struttura che ha consentito di effettuare il primo screening dei connazionali rimpatriati dalla Cina e dal Giappone con i velivoli KC767 dell’Aeronautica Militare, e assicurando la salubrità dei Punti Tampone della Difesa dislocati su tutto il territorio nazionale e dei Punti Vaccinali Difesa aperti alla popolazione.
Fonte: comunicato Aeronautica Militare