I segreti della doppietta: tacco, punta e tanta sensibilità
Era l’aprile del ‘89, e mi trovavo a Roma nel battaglione AUC e volontari presso la caserma Giuseppe Perotti, sede della Scuola trasmissioni oggi conosciuta come SCUTI. Al termine di alcune settimane di formazione e in procinto di rientrare nel reparto d’assegnazione, un ufficiale mi accompagnò in una stanza situata in palazzina auditorium. All’interno era presente un’interessante videoteca sulle professioni dell’Esercito e sul comportamento in servizio o durante le guardie.