Un Typhoon della RAF abbatte un drone in Siria
Un Typhoon della Royal Air Force rischierato nella base cipriota di Akrotiri e impiegato sui cieli di Iraq e Siria nell’ambito dell’Operazione Shader (la componente britannica della Coalizione contro lo Stato Islamico) ha abbattuto un piccolo drone sui cieli siriani definito il 16 dicembre “una minaccia per le forze della coalizione nell’area” dal Ministero della Difesa britannico (MoD).
L’ipotesi che il drone appartenesse alle milizie dell’IS è plausibile ma non confermata esplicitamente dal MoD (in quell’area operano anche altre forze che dispongono di droni tattici come quelle governative siriane o i loro alleati russi e iraniani) che però evidenzia come l’azione senza precedenti si configuri come “il primo impegno aria-aria operativo condotto da un Typhoon della RAF e anche il primo lancio di missili aria-aria della RAF durante l’operazione Shader”.
Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha dichiarato che “questo attacco è un’impressionante dimostrazione della capacità della RAF di eliminare bersagli ostili in aria che rappresentano una minaccia per le nostre forze.
Continuiamo a fare tutto il possibile insieme ai nostri partner della coalizione per eliminare la minaccia terroristica e proteggere il nostro personale e i nostri partner”.
L’ingaggio ha avuto luogo il 14 dicembre quando l’attività del drone è stata rilevata sopra la base della coalizione al-Tanf (nella foto sotto) , situata nella provincia siriana di Homs in un settore sotto il controllo delle forze della Coalizione a ridosso del confine con l’Iraq (presidiata solitamente da forze statunitensi- NdR).
I Typhoon della RAF che effettuavano un pattugliamento di routine nell’area sono stati incaricati di intervenire abbattendo il piccolo drone utilizzando un missile aria-aria a corto raggio avanzato (ASRAAM).
Dopo aver ricordato le più recenti incursioni compiute nell’area operativa dagli UAV della RAF MQ9 Reaper armati di missili Hellfire, il comunicato del MoD sottolinea come lo Stato Islamico costituisca ancora una minaccia confermando l’impegno del Regno Unito “a lavorare con i partner della Coalizione e le forze di sicurezza irachene per degradare ulteriormente il gruppo terroristico”.