Difesa: consegnati i primi due Eurofighter Typhoon al Kuwait. Guerini: “dimostrazione del successo dei prodotti dell’industria nazionale all’estero”
Roma. Sono stati consegnati, oggi, in Kuwait i primi due Eurofighter Typhoon, che fanno parte di un più ampio ordine di 28 aeroplani, destinati alla Forza Aerea del Paese.
“Si tratta – ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – di un’ottima operazione per l’Italia. E’ la dimostrazione del successo dei prodotti dell’industria nazionale all’estero e rappresenta un importante passo per il consolidamento della posizione dell’industria italiana nel mondo. La Difesa è di stimolo per lo sviluppo di prodotti innovativi e sempre più tecnologicamente avanzati”.
La consegna di questi primi due aerei è avvenuta in un anno particolarmente significativo per entrambi i Paesi.
Infatti il 2021 è l’anno del 60° anniversario delle relazioni italo-kuwaitiane.
L’Eurofighter Typhoon per la Kuwait Air Force è un velivolo caratterizzato da una gamma ampia di capacità operative, realizzati da Leonardo in base alle specifiche esigenze dell’Aeronautica Militare kuwaitiana.
Leonardo con le sue attività realizza circa il 36% del valore dell’intero programma con un ruolo chiave nella componente aeronautica e in quella dell’elettronica di bordo.
Il Gruppo industriale è protagonista anche del nuovo radar a scansione elettronica AESA (Active Electronically Scanned Array) che caratterizza gli Eurofighter ordinati dal Kuwait, incrementandone performance e competitività.
“Gli Eurofighter Typhoon che abbiamo realizzato per la Forza Aerea del Kuwait sono i più avanzati mai prodotti nella storia del programma europeo – ha spiegato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo -. Equipaggeremo il Paese con una importante capacità di difesa aerea e, in sinergia con l’Aeronautica Militare, abbiamo addestrato i loro piloti nei nostri Centri di formazione in Italia realizzando infrastrutture all’avanguardia in Kuwait per ospitare e manutenere una flotta di 28 velivoli”.
“La milestone che celebriamo oggi – ha concluso Profuno – è il risultato di una proficua collaborazione tra i due Paesi che ha visto lavorare in maniera sinergica Istituzioni, Forze Armate e Industria”.
Il volo di trasferimento dei primi due velivoli kuwaitiani è stato reso possibile grazie al supporto dell’Aeronautica Militare che ha garantito la “Air to Air Refueling trail” attraverso una complessa attività operativa, che ha previsto l’impiego di due tanker KC-767 del 14° Stormo di Pratica di Mare (Roma) e di due Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto che hanno scortato la coppia di velivoli della Kuwait Air Force.
Sono diversi i programmi di cooperazione internazionale già avviati tra la Forza Armata ed il Kuwait rivolti in particolare al settore dell’addestramento e della formazione del personale presso le strutture della Forza Armata.
In particolare, l’addestramento di allievi piloti kuwaitiani per il conseguimento del brevetto di pilota militare ed il successivo addestramento avanzato propedeutico alla conversione operativa dei piloti sul caccia Eurofighter presso il 20° Gruppo del 4° Stormo di Grosseto e la formazione dei manutentori di aeromobili della stessa linea.
Inoltre, alcuni istruttori dell’Aeronautica Militare insieme ai piloti collaudatori di Leonardo, supporteranno l’addestramento iniziale dei piloti della Kuwait Air Force e la crescita dell’OCU (Operational Conversion Unit) presso la base di Al Salem.
L’Eurofighter Typhoon è un velivolo nato con un programma di aggiornamento e miglioramento tecnologico ben definito, che ne garantisce la competitività durante tutto il ciclo di vita.
Tecnologie costantemente in evoluzione, sia a bordo del velivolo sia nell’ambito del supporto logistico, ne aumentano l’efficacia operativa, le capacità di sopravvivenza e l’economia di gestione.
Il programma Eurofighter costituisce il fulcro della tecnologia aerospaziale e di difesa europea e come tale fornisce alle industrie coinvolte un primato tecnologico che sarà garanzia di competitività in numerosi programmi futuri di prossima generazione.
Il programma Eurofighter è gestito dal consorzio Eurofighter GmbH, società con sede a Monaco (Germania) partecipata da Leonardo, BAE Systems e Airbus Defence & Space per la Germania e la Spagna.
Da parte governativa, è gestito dall’agenzia NATO Eurofighter & Tornado Management Agency (NETMA) costituita per soddisfare le esigenze di approvvigionamento delle Forze Aeree dei quattro Paesi partecipanti: Italia, Regno Unito, Germania e Spagna.
Oltre ai quattro Stati partner che hanno già ordinato 510 Typhoon, i clienti internazionali includono oggi Arabia Saudita (72 velivoli), Austria (15), Oman (12), Kuwait (28) e Qatar (24), per un totale di 661 aerei ordinati.
In termini occupazionali il programma Eurofighter coinvolge in Europa più di 100 mila persone di cui oltre 20 mila in Italia (fra occupazione diretta, indiretta e indotta).
Per il Typhoon lavorano nella produzione oltre 400 fornitori, di cui 200 in Italia.
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