Non si muore di Moldova
Il vento dell’est soffia ormai da tempo sull’Europa centrale; in realtà non ha mai cessato dallo spazzare le pianure del vecchio continente. Mosso dallo spirito imperiale russo, sostanzialmente sempre lo stesso sia pur in forma zarista prima sovietica poi, tiene in vita i roghi di un’instabilità che, negli ultimi anni, ha mietuto vittime e sparso sangue. Cecenia, Georgia, Bielorussia, Ucraina, Transnistria, stanno lì a ricordare come, sotto un sottile strato di cenere, le braci della guerra abbiano continuato ad ardere.