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….La guerra all’Ucraina ci deve insegnare che, se vuoi vivere in pace,
devi essere sempre pronto a difendere la tua Libertà….
Basta con la retorica sulle guerre umanitarie e sulle operazioni di pace.
La guerra è guerra. Cerchiamo sempre di non farla, ma prepariamoci a vincerla.
Il primo volo del tanto atteso H-20, il bombardiere stealth di prossima generazione che dovrebbe essere una controparte ampia del bombardiere stealth statunitense, potrebbe essere imminente.
Un articolo, pubblicato sul quotidiano Global Times affiliato al Partito Comunista, riporta che un funzionario del Chinese Flight Test Establishment, ha confermato che la Cina si sta preparando a condurre test di volo del nuovo velivolo d’attacco. L’osservazione è attribuita a Ge Heping, il capo del partito della CFTE, e la visita ufficiale è descritta come una “riunione di manifestazione… per mobilitare il personale coinvolto nel test”.
Un altro articolo, sul sito cinese Guancha, conferma la stessa visita al centro di test da parte di alti funzionari del Partito Comunista Cinese; la parte più importante si riferisce allo “sviluppo di un certo tipo di velivolo” e alla sua importanza implicita per il paese asiatico. Sebbene l’articolo sia volutamente vago, la descrizione del misterioso nuovo velivolo parla di “significato strategico e storico”dell’H-20.
Nessuno di questi articoli fornisce ulteriori dettagli sull’aereo a cui si fa riferimento, sebbene, in passato, l’H-20 sia stato definito un “progetto strategico”.
Con molte speculazioni sul programma H-20, non sorprende del tutto che molti abbiano tracciato un collegamento tra esso e la notizia degli imminenti test di volo di un nuovo bombardiere. La descrizione roboante del tipo di velivolo è certamente in linea con quel poco che viene divulgato sull’H-20. Questo è forse il progetto di aeroplano militare più ambizioso della Cina fino ad oggi, il suo primo bombardiere a lungo raggio completamente indigeno e una piattaforma che avrebbe il potenziale per alterare l’equilibrio strategico nella regione Asia-Pacifico offrendo nuovi mezzi per colpire luoghi chiave e infrastrutture delle nazioni rivierasche non contigue politicamente al regime dittatoriale cinese.
Va comunque sottolineato che è molto insolito per la Cina rilasciare informazioni sui prossimi primi voli di nuovi tipi di aerei militari; il programma H-20, in generale, è stato trattato in modo leggermente diverso, inclusi riferimenti abbastanza espliciti a specifici bombardieri stealth dell’USAF.
Nell’ottobre del 2021, in un evento che all’epoca ha ricevuto poca attenzione da parte dei media, è stata pubblicata un’immagine sul sito web di microblogging Weibo che si riferiva alla consegna di un modello di un “tipo speciale” di aeromobile. Anche se questo da solo potrebbe contare su numerosi tipi diversi, la foto includeva il CEO e il capo progettista della Xi’an Aircraft Industrial Corporation, o XAC, che apparentemente stavano osservando un modello. La società XAC è riconosciuta come il primo appaltatore responsabile dello sviluppo dell’H-20, insieme al suo 603 Aircraft Design Institute. Anche la consegna di un modello, o forse di un altro tipo di apparato di prova non volante, come un articolo di prova di sistemi su vasta scala “iron bird”, avrebbe senso in questa fase del programma e seguirebbe rapporti non confermatida luglio 2021 che un mock-up era stato completato.
Più sorprendentemente, data la natura altamente classificata del programma, nel gennaio 2021 un video ufficiale di reclutamento per l’aeronautica militare cinese, o PLAAF, includeva un primo rendering ufficiale dell’H-20 che mostrava un aereo oscurato da un telo ma ancora con una netta somiglianza con il B-2 Spirite e con il futuro B-21 Raider dell’USAF, sebbene sia anche del tutto possibile che la rappresentazione nel video non rifletta accuratamente il disegno reale.
Prima di questo teaser, vi era un altro video, questa volta della Aviation Industry Corporation of China (AVIC), di cui XAC è una sussidiaria: rilasciato nel 2018, questo mostrava un velivolo in stile ad ala volante generato dal computer sotto un foglio con il testo “The Next…” in inglese. A quel tempo, si è parlato molto della somiglianza di questo video con una nota pubblicità del Northrop Grumman Superbowl che forniva un’anteprima del B-21.
Nessuno di questi video ufficiali si riferiva effettivamente all’H-20 o rivelava dettagli sul ruolo del velivolo. Nel complesso, tuttavia, e con riferimento ai modelli di test della sezione trasversale radar, è ormai ampiamente presupposto che il prossimo bombardiere avrà effettivamente una configurazione ad ala volante e sarà sostanzialmente di dimensioni simili a quelle del B-2. Ci sarebbero anche voci secondo le quali il bombardiere cinese incorporerà alcune caratteristiche uniche, con alcune speculazioni sul fatto che potrebbe avere una sorta di superficie di coda verticale pieghevole.
Nel complesso, tuttavia, dell’H-20 si sa molto poco ed è chiaro che, nonostante i possibili accenni, la Cina vuole mantenerle tali, almeno per il momento.
Il lavoro sull’H-20 sarebbe iniziato presso il 603 Aircraft Design Institute di XAC all’inizio degli anni 2000 e che sia le configurazioni di ala volante subsonica che quella supersonica con ala a delta siano state studiate e abbiano prodotto diversi modelli in scala. Sembra che intorno al 2011 i progettisti si fossero orientati verso un’ala volante subsonica, probabilmente con quattro motori.
La XAC potrebbe aver beneficiato dell’esperienza acquisita con il drone da combattimento GJ-11 Sharp Sword, così come con altri droni di configurazione simile, anche se di dimensioni molto più ridotte. E’ probabile che progetti come lo Sharp Sword abbiano prodotto dati importanti sui sistemi di controllo del volo e sulle tecnologie anti-radar, incluse le prese d’aria dorsali.
Allo stesso modo, con almeno due caccia stealth con equipaggio (il J-20 e l’FC-31) ora operativi, la Cina ha avuto molte opportunità di comprendere gli aspetti pratici delle tecnologie a bassa osservabilità, che dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano nel progetto dell’H-20 che dovrebbe aiutarlo a sopravvivere nel penetrare nello spazio aereo ostile e conteso.
L’intelligence statunitense ora valuta che la Cina abbia effettivamente intrapreso la produzione di due nuovi bombardieri a bassa osservabilità, con lo strategico H-20 che dovrebbe essere integrato da un caccia medio, probabilmente biposto e bimotore.
Gli analisti prevedono che l’H-20 emergerà con un radar AESA (Electronically Scanning Array), magari utilizzando antenne conformi e utilizzerà un armamento primario composto da missili da crociera subsonici, trasportati internamente su di un lanciatore rotante.
Tutto sommato, l’H-20 rappresenterà un enorme progresso rispetto alle successive varianti dell’XAC H-6 di derivazione sovietica che attualmente costituiscono la flotta di bombardieri a lungo raggio della PLAAF. Nonostante l’aggiunta più recente di moderni missili da crociera, oltre a missili balistici lanciati dall’aria e possibili armi ipersoniche, il design dell’H-6 risale al Tu-16 Badger sovietico dei primi anni ’50. L’H-20 offrirà capacità di gran lunga maggiori come piattaforma strategica a lungo raggio, anche nel ruolo di deterrente nucleare. In definitiva, è facile immaginare come l’H-20 potrebbe servire insieme a versioni specialistiche dell’H-6, in modo simile alla futura combinazione B-21/B-52 per l’USAF.
Dopo le segnalazioni all’inizio del 2013 secondo cui il programma H-20 aveva ricevuto il via libera per lo sviluppo su vasta scala, è seguita una raffica di rivelazioni non ufficiali che indicavano ulteriori progressi sul progetto dell’aereo che includevano il completamento di un prototipo digitale 3D, rivelazioni di condotti di aspirazione e scarico del motore a forma di serpentina per ridurre la firma radar, la produzione di un banco di prova a terra “iron bird” e test del sistema di controllo del volo. Ci sono stati anche avvistamenti dei suddetti modelli di test della sezione trasversale radar che potrebbero adattarsi al progetto.
In passato, si è ipotizzato che l’H-20 potesse effettuare un volo inaugurale ufficiale nel 2023, il che sembrerebbe ancora una volta dare ampia credibilità ai rapporti che collegano le dichiarazioni del CFTE con il primo volo. È anche da notare che il potenziale primo volo dell’H-20 è apparentemente così strettamente allineato con quello del B-21 Raider, nonostante i ritardi del programma statunitense. Potrebbe benissimo essere che Pechino stia attivamente cercando di adeguarsi al ritmo del programma statunitense, non solo per garantire le proprie capacità, ma forse anche come punto di orgoglio per la propria industria aerospaziale militare in rapido progresso.
D’altra parte, ci sono altri possibili progetti di aeromobili cinesi che potrebbero anche essere definiti come aventi un “significato strategico e storico”, includendo potenzialmente anche quelli civili, sebbene l’H-20 sembri ancora il candidato più probabile.
Nel complesso, l’esistenza dell’H-20 ora sembra essere un segreto di Pulcinella e il numero di fonti ufficiali cinesi che sembrano riferirsi al bombardiere, sembra solo crescere di giorno in giorno.
Considerando questo, è probabile che ulteriori sviluppi nel programma H-20 siano molto, molto vicini
(Fonti: Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)