L’Esercito su due ruote dalla bicicletta alla motocicletta
Agli inizi del secolo scorso l’Esercito italiano poteva contare su pochi veicoli a motore e su alcuni a vapore (1899 De Dion-Bouton 3,5cv). Le truppe si spostavano prevalentemente utilizzando i convogli ferroviari, i cavalli e gli indispensabili muli e asini per trainare l’artiglieria, materiali e carri.