I racconti del luogotenente: il caffè
Quando avevo chiesto a Filippo di rivangare i ricordi di una vita nell’Esercito si era dimostrato un po’ scettico ma poi mi aveva richiamato dicendo: “Ci ho pensato durante la notte ed è stata buona consigliera: molti episodi sono un po’ annebbiati, ma qualcuno un po’ particolare lo ricordo bene essendo io l’artefice”.
Homo faber suae quisque fortunae (ognuno è artefice del suo destino)