L’evoluzione della dottrina missilistica di difesa nel panorama ipersonico
Nella remota ipotesi che si verificasse uno scenario da giorno del giudizio (lanci multipli in first e second strike di missili balistici intercontinentali equipaggiati con testate marv), gli Stati Uniti avrebbero solo il 50% delle possibilità di intercettare un vettore nemico nello spazio. Ed è un dato di fatto. Un missile su due riuscirebbe a rilasciare le sue testate che colpirebbero i bersagli sul suolo americano. Basti pensare che il missile balistico intercontinentale Sarmat, potrebbe trasportare fino a quindici testate Mirv/Marv.
Fonte: Difesa Online