Formidable Shield 2025: interoperabilità, coordinamento e tecnologie Leonardo al centro della difesa integrata
Dal 3 al 23 maggio si è svolta nel Mare del Nord l’esercitazione At Sea Demonstration / Formidable Shield 25 (ASD/FS25), importante attività congiunta di difesa aerea e missilistica integrata (IAMD) pianificata ogni due anni dalla sesta flotta degli Stati Uniti e condotta dal comando NATO STRIKFORNATO, con sede a Lisbona.
Tra i protagonisti dell’esercitazione – la più rilevante del suo genere nel contesto europeo – la Marina Militare italiana, che ha schierato Nave Giovanni delle Bande Nere: la prima delle unità combattenti multi missione MPCS/PPA (Multi Purpose Combat Ship / Pattugliatore Polivalente d’Altura) in configurazione “full”, equipaggiata con i più evoluti sistemi di combattimento sviluppati da Leonardo.
Durante l’esercitazione, che ha previsto una serie di eventi live-fire, l’unità ha impiegato con ottimi risultati il SADOC 4, sistema di comando e controllo con capacità IAMD, e il Dual Band Radar, una suite radar avanzata progettata per tracciare minacce balistiche, aeree – inclusi droni e missili supersonici – e di superficie.

Grazie alle capacità del sistema di comando e controllo realizzato da Leonardo, la nave ha operato in modo coeso ed efficace con le forze alleate NATO, contribuendo in maniera determinante alla situational awareness condivisa della forza navale. In particolare, il sistema ha rilevato e tracciato con la suite radar di bordo un target balistico a corto raggio, mantenendone il tracciamento e disseminando la traccia fino al punto d’impatto in mare.
Nave Bande Nere ha inoltre operato come “osservatore avanzato” (forward observer), rilevando in autonomia missili balistici a medio raggio lanciati da terra e da unità navali, condividendo i dati in tempo reale tramite link tattico. Il Dual Band Radar di Leonardo si è distinto per la capacità di inizializzare la traccia pochi secondi dopo il lancio e seguirne con precisione la traiettoria per centinaia di chilometri, anche a velocità supersoniche.
Durante il forum conclusivo dell’esercitazione, alla Marina Militare è stato riconosciuto un livello di capacità IAMD tra i più elevati al mondo, grazie all’efficacia dei propri sensori e alla capacità del SADOC 4 di operare e scambiare dati con i sistemi delle unità più tecnologicamente avanzate, a cominciare da quelle statunitensi.
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