Accademia Aeronautica: concluso il viaggio d’istruzione all’estero del corso Drago VI
Una delegazione dell’Accademia Aeronautica composta dal generale di divisione aerea Luigi Casali, 88 aspiranti del corso Drago VI e 8 accompagnatori ha partecipato all’annuale viaggio d’istruzione all’estero, visitando quest’anno il Canada e gli Stati Uniti d’America.
La crociera aerea, svolta dal 7 al 22 settembre, ha offerto ai giovani aspiranti la possibilità di osservare l’operatività dell’Aeronautica Militare all’estero, conoscere alcune eccellenze industriali che operano al di fuori dei confini nazionali, confrontarsi con gli allievi di altre accademie e avvicinarsi al delicato e fondamentale ruolo delle realtà diplomatiche italiane all’estero.

La delegazione, partita dall’aeroporto di Pratica di Mare con un velivolo KC-767A dell’8° gruppo del 14° stormo, è stata accolta a Ottawa dall’addetto per l’Aeronautica, colonnello Emanuele Chiadroni, e, successivamente, presso il Museo della Guerra (Canadian War Museum) dal benvenuto da parte dell’ambasciatore italiano Alessandro Cattaneo, il quale ha condiviso con i frequentatori alcune interessanti considerazioni relative alla cooperazione bilaterale Italia – Canada. La successiva visita al Canadian War Museum e al Parlamento hanno offerto spunti sulla storia militare e le istituzioni democratiche canadesi, al fine di permettere una più profonda comprensione del tessuto politico, storico e militare canadese. Un momento significativo è stato il briefing con la 3rd Canadian Space division, che ha messo in luce il ruolo cruciale della Space Situational Awareness (SSA), ovvero la capacità di monitorare lo spazio e garantire la sicurezza delle infrastrutture satellitari, tema strategico per la difesa nazionale. Un interessante briefing ha permesso di incrementare la conoscenza in ambito di dominio spaziale, con un ampio focus su modalità e mezzi utilizzati dalla Space Force canadese, che pur contando meno di cento uomini, si dimostra una affermata realtà. L’interesse degli aspiranti viene catturato da questo primo assaggio di space domain, stimolando numerose domande dettate dalla consapevolezza della rilevanza del nuovo dominio spaziale.

Washington D.C.
La seconda tappa nordamericana ha incluso la visita all’Arlington Cemetery, con la partecipazione al suggestivo cambio della guardia e la deposizione di una corona in omaggio ai caduti. Allo Smithsonian Air & Space Museum, la delegazione ha approfondito le radici culturali e tecnologiche dell’aerospazio statunitense. Successivamente la delegazione è stata accolta dall’ambasciatore italiano a Washington, S.E. Marco Peronaci, che ha illustrato il ruolo dell’ambasciata italiana nel promuovere l’industria italiana, mentre l’addetto aeronautico, colonnello Emanuele Chiadroni, ha sottolineato l’importanza dei rapporti militari bilaterali. Nella capitale statunitense, sono state inoltre visitate Capitol Hill, il Pentagono e le industrie Lockheed Martin e Boeing, con particolare riferimento al programma F-35 e agli investimenti italiani in infrastrutture di supporto e sviluppo di velivoli autonomi.
Las Vegas
Presso la Nellis Air Force Base, la delegazione ha assistito a un briefing sulla Red Flag, una delle più importanti esercitazioni aeree internazionali, partecipando alle attività dei reparti “aggressor” e osservando il Nevada Test and Training Range. L’incontro con i Thunderbirds e la flight line ha permesso di vedere da vicino velivoli F-16, F-35, F-22 e A-10. La visita si è conclusa con un’escursione culturale al Grand Canyon.

Honolulu
Ad Honolulu la delegazione ha visitato la Hickam Air Force Base, sede del comando INDOPACOM/PACAF, osservando le infrastrutture operative e partecipando a una visita al DPAA (Defense POW/MIA Accounting Agency), impegnata nel recupero e identificazione dei militari dispersi. Il Pearl Harbor Aviation Museum ha ricordato la storia militare della base e l’importanza strategica dell’area indo-pacifica. Una doverosa annotazione riguarda l’impresa compiuta dalla crew volativa dell’8° gruppo volo: mai alcun velivolo del gruppo aveva volato per una tale distanza, né tantomeno toccato il suolo di Honolulu.
Colorado Springs
La visita di una delegazione alla U.S. Air Force Academy ha permesso di confrontare i modelli formativi statunitense e italiano. Si è approfondito il moderno approccio didattico, orientato a sviluppare un “mindset operativo” e la centralità dell’addestramento pratico. Sono stati visitati anche il NORAD (North American Aerospace Defense Command), responsabile della difesa aerospaziale del Nord America, e lo USSPACECOM (United States Space Command), a testimonianza di come lo spazio sia ormai un dominio operativo fondamentale.
Orlando
L’ultima tappa della crociera aerea è stata la visita al Kennedy Space Centre, simbolo dell’innovazione e della tradizione aerospaziale americana, a sottolineare l’importanza dello spazio come frontiera strategica e tecnologica. Prima del rientro in Italia, una piacevole sorpresa: il comandante delle scuole dell’Aeronautica Militare / 3^ regione aerea, generale di squadra aerea Francesco Vestito, in visita ufficiale in Florida, ha incontrato il corso Drago VI: “… Tornate a casa compatti, con consolidato spirito di corso e sentitevi parte attiva della Forza Armata che vi ha definitivamente accolto. Volate verso la fine del vostro percorso accademico con rinnovata energia al fine di raggiungere ogni vostro obiettivo!”
La crociera aerea ha rappresentato per il corso Drago VI un’esperienza formativa unica, che va oltre la semplice conoscenza delle capacità operative italiane e internazionali. Essa stimola una visione critica e strategica del contesto globale, favorisce la crescita personale e professionale degli aspiranti ufficiali e li prepara ad affrontare con competenza le future sfide della difesa e della cooperazione internazionale.
L’Accademia Aeronautica dipende dal comando delle scuole dell’Aeronautica Militare / 3ª regione aerea. È un istituto militare di studi superiori a carattere universitario che ha il compito di provvedere al reclutamento e alla formazione dei giovani che aspirano a diventare ufficiali dell’Aeronautica Militare. Frequentando i corsi regolari dell’Accademia si può diventare sottotenenti in servizio permanente effettivo dell’Arma Aeronautica, nel ruolo naviganti normale (piloti) e nel ruolo normale delle armi, del genio aeronautico, del corpo di commissariato aeronautico e del corpo sanitario aeronautico. Presso l’istituto vengono inoltre svolti i corsi per gli allievi ufficiali piloti di complemento e ferma prefissata e i sottotenenti a nomina diretta (sia del ruolo normale che del ruolo speciale). Infine, nel piano degli studi dell’Accademia, sono previsti corsi a connotazione specialistica aeronautica a favore di personale straniero e di altre forze armate.
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