Addestramento di controterrorismo navale
Il gruppo operativo incursori (GOI) ha recentemente realizzato una complessa e articolata esercitazione nell’ambito del controterrorismo navale (maritime counter-terrorism – MCT), finalizzata a testare le capacità in termini di prontezza, proiezione e intervento operativo.
In particolare, in uno scenario esercitativo di un’operazione di liberazione ostaggi (hostage release operation – HRO) su un’unità mercantile italiana sequestrata in acque internazionali a grande distanza dalla madrepatria, un team di assalto del GOI, costituito da una special operations task unit (SOTU), è decollato dall’aeroporto militare di Pisa a bordo di un velivolo C130J della 46ª aerobrigata dell’Aeronautica Militare per raggiungere l’area di operazione con aviolancio in caduta libera, unitamente a un battello a chiglia rigida (RHIB) tipo Zodiac Hurricane 7.33, aviolanciato su una specifica piattaforma di tipologia PURIBAD (platform universal, rigid inflatable boat aerial delivery).

Tale capacità di inserzione è denominata maritime craft aerial delivery system (MCADS) e garantisce al GOI la possibilità di intervenire ovunque con la massima rapidità, in particolare con il concorso di dispositivi aeronavali della Marina Militare eventualmente presenti in area d’operazione, necessari per il supporto alla condotta di operazioni speciali nel dominio marittimo. Si tratta dunque di un assetto particolarmente pregiato, per il quale gli incursori di marina mantengono una costante prontezza sia per interventi all’estero con il COFS (comando interforze per le operazioni delle forze speciali), sia in territorio nazionale in concorso con altri dicasteri.
La condotta di queste attività rappresenta un modello virtuoso di profonda sinergia joint tra le Forze Armate per la proiezione strategica del GOI, grazie all’indispensabile contributo della 46ª brigata aerea dell’Aeronautica Militare – con i suoi assetti aerei ed equipaggi di volo qualificati per l’aviolancio di carichi pesanti – e degli aviorifornitori dell’Esercito, inquadrati nel battaglione avio del Centro addestramento paracadutismo (CAPAR), alle dipendenze della brigata paracadutisti “Folgore”, che curano le delicate e complesse fasi di condizionamento al lancio del sistema piattaforma-RHIB.

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Il gruppo operativo incursori (GOI) ha recentemente realizzato una complessa e articolata esercitazione nell’ambito del controterrorismo navale (maritime counter-terrorism – MCT), finalizzata a testare le capacità in termini di prontezza, proiezione e intervento operativo. In particolare, in uno scenario esercitativo…
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