AERONAUTICA: ELICOTTERO AGUSTA BELL 47. LE ALI ROTANTI DELLE FORZE DI POLIZIA ITALIANE
Di Gerardo Severino*
MILANO. Nel Museo della “Fondazione Volandia”, presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, è stato presentato il libro di Maurizio Di Terlizzi dal titolo “Gli elicotteri Agusta Bell 47 con le Forze di Polizia italiane”.
Il Museo Volandia a Milano Malpensa
Il volume è dedicato, in particolare, alla nascita delle componenti aeree della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, nei primi anni ’50 del secolo scorso, ed è rivolto a quanti vogliano conoscere le vicende legate ai primi passi volti all’acquisizione di queste particolarissime macchine ad ala rotante, allora costruite negli stabilimenti di Cascina Costa dalla gloriosa “Ditta Agusta”.
In una sala convegni gremita di ospiti, studiosi e, soprattutto di molti rappresentanti di tutte e tre le Forze di Polizia interessate, è seguita la presentazione da parte dell’autore, Maurizio Di Terlizzi, Luogotenente C.S. della Guardia di Finanza, da molti anni direttore del Museo Storico “Generale C.A. Pierpaolo Meccariello” dedicato al Servizio Aereo delle Fiamme Gialle, presso il Centro di Aviazione di Pratica di Mare (Roma).
Maurizio Di Terlizzi, Luogotenente C.S. della Guardia di Finanza, presneta il suo libro
L’autore, da vero esperto della materia, ha messo in luce tutti gli aspetti della pubblicazione, i quali, come è facile intuire, coprono una grande vastità di argomenti: da quelli più squisitamente tecnici a quelli legati all’impiego che questi elicotteri ebbero nell’attività di Polizia, di repressione del contrabbando e di Pubblica Sicurezza.
La copertina del libro
La “Fondazione Volandia” ha manifestato una grande sensibilità nel voler presentare il libro presso il proprio Auditorium, sempre attenta alla diffusione della cultura aeronautica e della conservazione dei beni museali.
Dopo la presentazione, da parte del direttore Di Terlizzi, è seguito un lungo e complesso dibattito, con alcuni intervenuti.
Il confronto ha soddisfatto in misura ancora maggiore la curiosità del pubblico.
Al di là di questa notizia mi preme sottolineare – senza timore di essere smentito da nessuno – quale sia stato, è e sarà il ruolo che Maurizio Di Terlizzi ricopre nell’ambito della cultura storica aeronautica.
Essendo stato, all’epoca della mia missione di direttore del Museo Nazionale della Guardia di Finanza (dal quale la Sezione Museale di Pratica di Mare dipende) assieme a lui, ai compianti Generali Luciano Luciani, Nino Di Paolo e Alberto Baldella, interprete di un comune sentire istituzionale a favore di una maggiore conoscenza della storia – anche aviatoria – delle Fiamme Gialle, non posso che plaudire alla sua ennesima iniziativa.
La storia aviatoria della Guardia di Finanza, proprio quest’anno, fra l’altro, ha festeggiato 70 anni di vita.
Specialista di elicotteri, storico di chiara fama, restauratore brevettato dall’Aeronautica Militare, ma soprattutto divulgatore abilissimo, Maurizio Di Terlizzi ci ha regalato un libro che non dovrebbe mancare negli scaffali di quanti, come me e altri, amano la storia delle Forze di Polizia e delle Forze Armate italiane.
Istituzioni che appartengono intimamente al Paese e che per il Paese sacrificano, anche in giro per il mondo, le proprie forze, e, spesso, anche gli uomini migliori.
Il libro è disponibile per l’acquisto on-line presso l’Editore, al seguente indirizzo Internet: http://gliarchiviritrovati.it/store/Gli-elicotteri-Agusta-Bell-AB-47-in-servizio-con-le-forze-di-polizia-p610300338.
*Colonnello (Aus) della Guardia di Finanza – Storico Militare. Membro del Comitato di Redazione di Report Difesa
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Di Gerardo Severino* MILANO. Nel Museo della “Fondazione Volandia”, presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, è stato presentato il libro di Maurizio Di Terlizzi dal titolo “Gli elicotteri Agusta Bell 47 con le Forze di Polizia italiane”. Il volume è dedicato, in particolare, alla nascita delle componenti aeree della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, nei primi anni ’50 del secolo scorso, ed è rivolto a quanti vogliano conoscere le vicende legate ai primi passi volti all’acquisizione di queste particolarissime macchine ad ala rotante, allora costruite negli stabilimenti di Cascina Costa dalla gloriosa “Ditta Agusta”. In una
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