Aeronautica Militare: Campagna Antincendi Boschivi 2023. La Forza Armata in prima linea in Sicilia e Sardegna, numerosi interventi negli ultimi giorni
DECIMOMANNU (CAGLIARI). Diversi elicotteri e equipaggi dell’Aeronautica Militare, insieme a altri assetti e personale delle altre Forze Armate e congiuntamente al Dipartimento di Protezione Civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, stanno operando in questi giorni per le attività di spegnimento di roghi su tutto il territorio nazionale, in particolare in Sicilia e Sardegna, nell’ambito della Campagna Antincendio Boschivo 2023 partita ufficialmente nel mese di giugno.
In particolare, gli equipaggi dell’Aeronautica Militare, a bordo degli elicotteri HH-139 dell’80° Centro Search and Rescue (SAR) di Decimomannu (Cagliari) e dell’82° Centro SAR di Trapani, entrambi appartenenti al 15° Stormo, hanno portato a termine, in soli otto giorni, sette missioni operative, per un totale di 355 sganci e circa 275 mila litri d’acqua versata.
Il primo intervento dall’inizio della campagna è stato effettuato in Sicilia, nei giorni scorsi.
Un elicottero HH-139B dell’82° Centro SAR è decollato da Trapani per spegnere un incendio ad Alcamo (Trapani), effettuando, nello specifico, 73 sganci per oltre cinquanta mila litri d’acqua.
Le attività di soccorso sono poi riprese lo scorso fine settimana, continuando, senza sosta, fino a pochi giorni fa.
Un elicottero HH-139A dell’80° Centro SAR, decollato dalla base aerea di Decimomannu, è intervenuto per spegnere alcuni roghi nella provincia del Sud Sardegna, effettuando, in entrambe le giornate, un totale di quaranta sganci per circa 35 mila litri di acqua.
Precedentemente, gli assetti dell’Aeronautica Militare sono stati più volte attivati in Sicilia e Sardegna, effettuando, rispettivamente, 33 e 41 sganci.
Nelle primissime ore del mattino dei giorni scorsi, inoltre, un elicottero HH139B dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto in località Cala Grottazza Calampiso, nel comune di San Vito Lo Capo, per recuperare 15 turisti bloccati dalle fiamme e dal fumo provocato da un incendio.
Una volta localizzati, e individuato dall’alto il percorso più idoneo da fare via terra per trarli in salvo, l’elicottero è atterrato in uno spiazzo consentendo lo sbarco di due tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Sicilia e di un aerosoccorritore dell’Aeronautica Militare, che hanno provveduto a mettere in sicurezza i turisti e condurli verso le squadre di soccorso a terra.
Ancora un intervento, nella stessa giornata, ha visto impegnato un HH-139B dell’82° Centro SAR di Trapani in zona Monreale (Palermo), effettuando in otto ore di volo, un totale di sessanta sganci per oltre quaranta mila litri di acqua.
Sono poi continuati per tutto il giorno seguente gli interventi per affrontare l’emergenza incendi in Sicilia.
Gli elicotteri del 37° Stormo, insieme agli assetti della flotta regionale, a cui lo Stormo fornisce anche il supporto logistico per operare e raggiungere le zone lambite dalle fiamme nel più breve tempo possibile, si sono alzati in volo in mattinata, effettuando tre missioni operative in cinque ore di volo, per un totale di 45 sganci e circa 39 mila litri di acqua riversata sui roghi ancora attivi nella zona di Monreale.
La Difesa partecipa alla Campagna con un totale di undici elicotteri, con relativi equipaggi, anche di Esercito, Marina Militare e Arma dei Carabinieri.
L’impiego della flotta delle Forze Armate per la Campagna AIB 2023 rientra nell’accordo stipulato tra Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della campagna AIB, che prevede anche il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.
Fronteggiare eventi calamitosi come gli incendi boschivi richiede una gestione ed un approccio integrato e sinergico tra le forze sul campo.
La Difesa mette costantemente a disposizione della collettività nazionale mezzi e tecnologie che, nati per specifiche necessità militari, possono essere proficuamente impiegati anche per fronteggiare esigenze di natura civile.
Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, Reparto che garantisce, 24 ore su 24 e senza soluzione di continuità, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorre, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando spesso anche in condizioni meteorologiche estreme.
Dalla sua costituzione a oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7800 persone in pericolo di vita, di cui oltre trecento persone in occasione dell’alluvione che ha colpito la regione dell’Emilia Romagna nel mese di maggio.
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