Aeronautica Militare: gli Eurofighter di base a Grosseto hanno raggiunto le 70 mila ore di volo
Grosseto. Gli Eurofighter rischierati nella base dell’Aeronautica Militare del 4° Stormo dii Grosseto hanno raggiunto le 70 mila ore di volo.
Era il 16 marzo 2004 quando il primo velivolo Eurofighter atterrò sull’aeroporto militare della città grossetano di Grosseto dando di fatto inizio alla vita operativa della nuova flotta presso il 4° Stormo.
Quella data segnò l’avvio della transizione del Reparto grossetano dal velivolo F-104 al nuovo F-2000 con il supporto del costituendo 904° GEA (Gruppo Efficienza Aeromobili).
A partire dal 2005, lo Stormo con i velivoli Eurofighter in dotazione ha iniziato nuovamente a garantire il Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo nazionale e della NATO.
Da allora una progressiva ed inarrestabile cavalcata verso le 70 mila ore di volo, le quali sono state raggiunte grazie alle attività svolte dal IX Gruppo Caccia e dal 20° Gruppo OCU (Operational Conversion Unit) senza soluzione di continuità, sia in campo nazionale che fuori dei confini nazionali.
L’Eurofighter è un velivolo multiruolo “Swing Role”, capace di eseguire missioni di Difesa Aerea, di interdizione, di supporto alla componente terreste e navale o di ricognizione.
Caratteristiche tecnologiche e di addestramento del personale del 4°, 36°, 37° e 51° Stormo che consentono agli Eurofighter italiani di porsi come protagonisti all’estero sia nelle missioni NATO di Air Policing che nelle missioni dell’Operazione “Inherent Resolve”, a supporto della coalizione anti-Daesh.
Un impegno operativo sempre più significativo e crescente, riconosciuto lo scorso 4 Novembre, in occasione della celebrazione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, con il conferimento da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (https://www.quirinale.it/elementi/60677) dell’onorificenza della Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra dello Stormo.
Sono state 70 mila le ore di volo di sacrificio, di difesa dei cieli italiani e dei Paesi alleati, di addestramento dei piloti Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana e kuwaitiana che il 4° Stormo ha effettuato con l’Eurofighter.
Tutte le attività rappresentano il frutto di un impegno profuso incondizionatamente con passione e dedizione che da sempre contraddistingue chi opera sotto il segno del Cavallino Rampante, storico stemma dell’asso degli assi, Francesco Baracca.
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