Aeronautica MIlitare: in Romania conclusa l’operazione di enhanced Air Policing “Black Storm II”
MIHAIL KOGĂLNICEANU (ROMANIA). Nella base aerea di Mihail Kogălniceanu, si è svolta la cerimonia di chiusura dell’operazione “Black Storm II”, che sancisce il termine delle attività della Task Force Air – 51st Wing.
Il contingente dell’Aeronautica Militare schierato in Romania, nell’ambito dell’operazione NATO di enhanced Air Policing, ha operato per oltre quattro mesi con i colleghi della Forțele Aeriene Române per garantire la sorveglianza dello spazio aereo del Mar Nero.

Eurogighter in pattuglia durante l’operazione di Air policing in Romania
Alla cerimonia erano presenti il segretario di Stato alla Difesa rumeno, Sorin-Dan Moldovan, il generale di Divisione aerea Enrico Degni in rappresentanza del Comandante operativo di vertice interforze (COVI), generale di Corpo D’armata Giovanni Maria Iannucci e la vice Capo missione dell’ambasciata d’Italia a Bucarest, Valeria Baistrocchi, a testimonianza della rilevanza del contributo italiano nel contesto delle operazioni NATO sul fianco est.

La cerimonia di chiusura della operazione di Air policing
Durante la rotazione, quattro velivoli Eurofighter, rischierati dagli Stormi della Difesa Aerea, insieme a circa 200 unità provenienti dai reparti dell’Aeronautica Militare hanno garantito una presenza costante e reattiva nell’area di operazioni.
Ne è una testimonianza tangibile quanto si è verificato nella notte del 29 aprile, quando i velivoli italiani sono stati coinvolti in un alpha scramble (decollo su allarme) per monitorare il comportamento di un UAV (Unmanned Aerial Vehicle) russo in prossimità del confine tra Ucraina e Romania. In coordinazione con gli assetti rumeni, i caccia italiani hanno sorvegliato il velivolo fino alla cessazione dell’emergenza, assicurando una risposta tempestiva e calibrata, in linea con le regole di ingaggio dell’Alleanza.
La rotazione italiana è stata caratterizzata anche da un’intensa attività esercitativa e addestrativa, che si è tradotta in più di 500 ore di volo in attività congiunte ad altri assetti aerei, terrestri e navali rumeni e degli altri Paesi NATO presenti nell’area. Inoltre, i velivoli della TFA 51st Wing hanno collaborato con i JTAC (Joint Terminal Attack Controller) dell’Esercito Italiano inquadrati nel NATO Multinational Battle Group Bulgaria, per simulare attività di attacco al suolo durante la “Dacian Spring 2025”, la più importante esercitazione NATO sul fianco est, svolta nel mese di Maggio.

Controlli a terra su uno Eurofighter “Typhoon”
Di grande rilievo, anche il rischieramento operativo presso la base di Câmpia Turzii, nel nord della Romania, quale parte della cosiddetta Agile Combat Employment, a testimonianza della capacità di proiezione del contingente.
Degna di nota, per i suoi risvolti operativi, la certificazione della capacità di “hot refuelling” per gli Eurofighter italiani sulla base di Mihail Kogălniceanu, che consente di rifornire i velivoli armati al rientro da una missione operativa senza spegnere i motori, per ridurre i tempi tra una missione e l’altra e incrementare la prontezza del dispositivo nazionale rischierato.
Al termine della cerimonia, dopo la consegna delle onorificenze al personale meritevole, il Generale Degni ha espresso profondo orgoglio, sia quale rappresentante del COVI sia come Ufficiale dell’Aeronautica Militare, per il lavoro svolto da tutto il personale della Task Force Air 51st Wing, sottolineando che l’impegno dimostrato in questi mesi è un’eccellenza operativa e un motivo di prestigio per la Difesa, confermando l’Italia quale baluardo della difesa del fianco est della NATO.

Il picchetto schierato per la conclusione dell’operazione Black Storm II in Romania
L’Aeronautica Militare partecipa alle attività in Romania con assetti che, per gli aspetti nazionali, operano sotto direzione e coordinamento del Comando operativo di vertice interforze mentre, per le attività operative, sono trasferiti sotto il controllo del Combined Air Operation Center NATO di Torrejon.
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MIHAIL KOGĂLNICEANU (ROMANIA). Nella base aerea di Mihail Kogălniceanu, si è svolta la cerimonia di chiusura dell’operazione “Black Storm II”, che sancisce il termine delle attività della Task Force Air – 51st Wing. Il contingente dell’Aeronautica Militare schierato in Romania, nell’ambito dell’operazione NATO di enhanced Air Policing, ha operato per oltre quattro mesi con i colleghi della Forțele Aeriene Române per garantire la sorveglianza dello spazio aereo del Mar Nero. Alla cerimonia erano presenti il segretario di Stato alla Difesa rumeno, Sorin-Dan Moldovan, il generale di Divisione aerea Enrico Degni in rappresentanza del Comandante operativo di vertice interforze (COVI), generale di
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