Aeronautica Militare: La barella ATI (Aircraft Transit Isolator) entra a far parte del percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle (Roma)
ROMA. La barella ATI (Aircraft Transit Isolator), lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a bordo di aerei ed elicotteri per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini durante la pandemia Covid, entra a far parte del percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle (Roma), custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della Forza Armata.

La presentazione della barella ATI (Aircraft Transit Isolator), lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare
La cerimonia di consegna si è tenuto, ieri, alla presenza del sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, di numerose autorità della Forza Armata ed esperti e rappresentanti autorevoli del mondo scientifico ed accademico nel campo sanitario nazionale, tra cui Ulrico Angeloni, Direttore Ufficio Gestione Sanitaria delle Emergenze del Ministero della Salute, Cristina Matranga, Commissario straordinario dell’Istituto Spallanzani di Roma e Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo.
La cerimonia, che si è tenuta simbolicamente a cinque anni di distanza dalla dichiarazione di stato pandemico nel nostro Paese, è stata l’occasione per esperti del settore, sia appartenenti alla sanità civile sia al Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare, per approfondire e ripercorrere le fasi che, già agli inizi degli anni 2000, hanno portato alla creazione di questa unità altamente specializzata della Forza Armata, dal 2011 Gruppo di Biocontenimento dell’Aeronautica Militare, una realtà divenuta nel tempo anche un riferimento per la formazione a favore di civili e forze armate straniere.

Un momento dell’azione di biocontenimento operato dall’Aeronautica Militare
Lo svelamento della barella all’interno del “Magazzino 22” è stato preceduto da un convegno su temi come quelli connessi alla capacità di prevenzione e gestione delle emergenze epidemiologiche, introdotto da un breve indirizzo di saluto del capo del Corpo Sanitario Aeronautico, Generale Ispettore Capo Pietro Perelli, che ha sottolineato come il trasporto in biocontenimento di cui ci siamo dotati come Aeronautica Militare costituisca oggi una capacità di “eccellenza che poche aeronautiche nel mondo possono vantare di offrire alla comunità”.
A seguire, Emanuele Nicastri, Direttore UOC – Divisione di Malattie Infettive ad alta intensità di cura dell’ IRCCS INMI “Spallanzani” di Roma, ha tenuto una lectio magistralis nell’ambito della quale ha illustrato la situazione mondiale e possibili scenari futuri, evidenziando come “la barella ATI sia una metafora della risposta del Sistema Italia alla pandemia e di come essa simboleggi la direzione da seguire in questo senso per farci trovare pronti e preparati a fronteggiare in futuro simili scenari emergenziali”.
Si sono poi succeduti gli interventi di alcuni tra gli Ufficiali medici della Forza Armata specializzati nel settore, che hanno approfondito il tema del biocontenimento in Aeronautica Militare in contesto europeo e NATO. In particolare sono intervenuti il Colonnello . Marco Lastilla, capo ufficio del capo del Corpo Sanitario Aeronautico, Colonnello Federico Cerini, vice Direttore dell’Istituto di Medicina Aerospaziale di Roma, Colonnello Alberto Autore, capo ufficio Coordinamento e Accettazione dello stesso IMA di Roma, e il Tenente Colonnello Alessandro Fiorini, Direttore dell’Infermeria Principale di Pratica di Mare (Roma) e capo del Gruppo di Biocontenimento dell’Aeronautica Miliare.
Il convegno si è chiuso con l’indirizzo di saluto del sottocapo di SMA, Generale di Squadra Aerea, Aurelio Colagrande, che ha sottolineato lo sforzo ed i risultati conseguiti dall’Aeronautica Militare in questo settore, in collaborazione con le strutture sanitarie nazionali, sottolineando la competenza e lo slancio che tutto il personale sanitario della Forza Armata ha messo in campo durante la pandemia in modo particolare ed in generale in tutti i contesti emergenziali in cui sono chiamati ad operare quotidianamente.

Un C130J in volo
La barella ATI è lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a partire dal 2006 a bordo di velivoli C-130J, KC-767 ed elicotteri HH101A per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini, in particolare durante la pandemia da Covid19. Da oggi sarà inserito nel percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle, custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della Forza Armata arricchendo quindi il racconto dei primi cento anni di vita della
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