Aeronautica Militare: “Scintille di note” concerto natalizio di beneficienza. Presentato il progetto 2025 “Un Dono dal Cielo per il Bambino Gesù”
Di Benedetta La Corte
ROMA. L’Aeronautica Militare saluta l’anno 2024.
Dodici mesi in volo per difendere i cieli italiani e della NATO, per emozionare e portare in alto il Tricolore più lungo del mondo, ma anche un anno di impegno sociale verso le persone più fragili.
Tutto questo raccontato in “Scintille di note”, concerto di beneficenza dalla Banda Musicale dell’Aeronautica Militare diretta dal maestro Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano.
La serata è stata una fusione di suoni e di immagini che ha incantato il pubblico della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, a Roma.
La Banda Musicale dell’Aeronautica Militare fu costituita il 1° Luglio del 1937, data in cui si tenne il primo concerto diretto dal maestro Pietro Mascagni.
Da allora la Banda si esibisce sia in Italia che all’estero offrendo un ampio repertorio musicale che va dal ‘600 fino ai giorni nostri.
Tra gli ospiti presenti alla serata il vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, il vice presidente della Camera, Giorgio Mulè, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago.
Il tradizionale concerto di fine anno è stato anche l’occasione per presentare il progetto benefico “Un Dono dal Cielo” che vedrà impegnata l’Aeronautica Militare per tutto il 2025 a sostegno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Frutto di un già ben noto e consolidato rapporto fra l’Arma Azzurra e l’Ospedale, che prevede, fra l’altro, una delle operazioni più delicate e nobili che l’Aeronautica svolge, ossia il trasporto su tutto il territorio nazionale dei bambini in pericolo di vita.
Si aggiungerà a questa una proficua attività di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della ricerca e della prevenzione pediatrica, insieme alla raccolta fondi.
Nel corso della serata il Generale Ispettore capo (aus) Basilio Di Martino, presidente dell’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori, ha consegnato al Generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, capo del 5° Reparto di “Comunicazione” di SMA, un simbolico assegno con i fondi raccolti attraverso il progetto dello scorso anno “Un dono dal Cielo per ONFA”, che andranno a supportare le famiglie dei colleghi scomparsi prematuramente.
Il Generale Di Martino, nel suo intervento, ha sottolineato: “L’ONFA è lo strumento attraverso il quale l’Aeronautica Militare sostiene i propri figli perché sono i nostri figli”.
“La solidarietà è l’altra faccia dell’espressione spirito di servizio – ha aggiunto – sono i due elementi che caratterizzano tutti coloro che hanno vestito e vestono l’uniforme azzurra e sono anche elementi caratterizzanti tutti coloro che indossano le stellette.
Noi aviatori abbiamo l’orgoglio di provvedere, attraverso l’ONFA, a quei ragazzi che sono i nostri figli, i figli dei nostri colleghi più sfortunati, quelli che non hanno potuto vederli crescere e realizzare i loro sogni. Noi cerchiamo di aiutarli a farlo e l’Aeronautica, con il suo grande cuore, ci consente di farlo. Quindi posso solo dire grazie all’Aeronautica per quello che è riuscita a fare ancora una volta”.
“Tutte le basi dell’Aeronautica Militare si sono unite in uno sforzo corale per promuovere questa iniziativa”, ha spiegato il Generale Floreani nel commentare il successo dell’iniziativa benefica del 2024.
“Quella con il Bambino Gesù è una partnership altrettanto importante – ha detto – che ci vede tra l’altro collaborare ogni giorno in un ambito molto delicato e complesso come quello dei voli sanitari di urgenza, tra le missioni più difficili da condurre, per i tanti coordinamenti ed i tanti attori in gioco, ma anche per i legami e i rapporti umani che si creano con il personale sanitario e con le famiglie. Legami difficili da sciogliere, in cui la professionalità del nostro personale sa fare la differenza e sono sicuro che anche quest’anno sapremo fare la differenza grazie alla generosità del personale dell’Aeronautica Militare e di tutti quelli che vorranno contribuire a questo progetto”.
Sul palco dell’Auditorium per promuovere il progetto solidale del prossimo anno è salito anche il Prof. Tiziano Onesti, presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: “La collaborazione con l’Aeronautica Militare è davvero un dono dal cielo per l’Ospedale Bambino Gesù”, ha sottolineato il Prof. Onesti nel suo intervento.
“Una sinergia che si rinnova da molti anni – ha proseguito – e che, attraverso numerose iniziative, ha messo a disposizione risorse, ma soprattutto la grande umanità e competenza delle sue donne e dei suoi uomini a favore dei piccoli pazienti”.
Il progetto che si vuole portare avanti insieme nel 2025 – con l’acquisizione di una stampante 3D Bioprinter, una tecnologia avanzata capace di creare prodotti biologici complessi, simili ai tessuti umani – guarda a un futuro di innovazione e progresso.
“Grazie per essere al nostro fianco e per l’impegno a rendere possibile questo futuro”, ha concluso Onesti.
A chiudere la serata l’intervento del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, che rivolgendosi al pubblico presente in sala ha detto: ”Attraverso queste immagini, attraverso queste musiche, oggi abbiamo voluto ringraziare tutti coloro che hanno vissuto un anno intenso, pieno di sacrifici, ma lo hanno fatto con il solito spirito e la passione che contraddistingue la nostra Forza Armata da oltre 100 anni. Questa è l’Aeronautica Militare, questa è la Forza di una squadra che merita un giusto riconoscimento, perché dietro di loro, dietro ai loro comandanti, c’è una squadra vincente pronta ad intervenire in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi momento”.
Goretti ha infine rivolto un particolare saluto alla Banda Musicale dell’Aeronautica Militare, e ha espresso parole di profonda gratitudine verso il suo personale:
“Ringrazio davvero tutti quanti voi, ringrazio tutti i comandanti, tutti gli uomini e le donne, tutti i presidenti dei sottufficiali graduati e militari di truppa che sono qui oggi con noi. Sono veramente orgoglioso di voi e di quello che avete fatto”.
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