AGGIORNAMENTO DELLA CAPACITA’ NUCLEARE TATTICA DELLA LUFTWAFFE: F-35A e B61-12
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Dopo un interminabile “ripensamento”, spinta dagli eventi drammatici che offriscano la libertà del popolo ucraino, la Germania ha finalmente deciso che acquisirà i caccia stealth F-35A per riarmare la Luftwaffe con un nuovo aereo da guerra con capacità tattica nucleare.
L’annuncio ufficiale di pochi giorni fa pone fine agli anni di congetture su come Berlino avrebbe sostituito la sua vecchia flotta di aerei d’attacco TORNADO IDS.
Un tweet del Ministero della Difesa tedesco ha confermato che, come riportato dalle agenzie di stampa, l’F-35 sarebbe stato con certezza e senza tentennamenti acquisito: “La decisione in merito al successore del Tornado è stata presa: con il velivolo tipo F-35 sarà garantito in futuro il compito di condivisione nucleare della NATO. L’obiettivo è quello di sostituire il Tornado entro il 2030″.
Il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht ha aggiunto: “L’F-35 offre un potenziale unico per la cooperazione con i nostri alleati della NATO e altri partner in Europa”.
Il numero di F-35 da acquistare e i costi relativi non sono stati immediatamente resi noti dal Ministero della Difesa tedesco, ma rapporti precedenti riportavano il numero di 35 velivoli d’attacco nucleare. Questi soddisferanno i requisiti tedeschi per un aereo in grado di portare bombe a gravità nucleari B61-12 statunitensi, con le modalità note della “doppia chiave”.
Le bombe a gravità nucleari statunitensi B61 sono immagazzinate presso la base aerea di Büchel in Germania, così come nelle basi in alcuni altri paesi della NATO, e le autorità americane possono rilasciare le bombe per l’uso da parte degli equipaggi tedeschi in caso di crisi. Attualmente, i Tornado tedeschi sono certificati per trasportare queste armi e sono già stati condotti test per supportare l’integrazione della nuova variante B61-12. In futuro, l’F-35A potrà anch’esso impiegare il B61-12. L’USAF ha già confermato che l’F-35A potrebbe iniziare a trasportare queste bombe operativamente entro la fine di quest’anno.
C’è, tuttavia, una buona notizia per l’Eurofighter, che era stato un potenziale sfidante dell’F-35 nel ruolo di attacco nucleare. Il ministero della Difesa ha annunciato che oltre ad essere mantenuto come parte integrante della Luftwaffe insieme all’F-35, l’Eurofighter “sarà anche “sviluppato ulteriormente per il ruolo di combattimento elettronico”. Secondo quanto riferito, verranno acquisiti un totale di 15 Eurofighter ECR .
Questi Eurofighter aggiuntivi forniranno un successore al datato Tornado ECR attualmente utilizzato per la soppressione delle difese aeree nemiche, mentre contribuiranno anche a garantire che la tecnologia chiave continui a essere sviluppata in Germania e in Europa, allo scopo di “assicurare un forte ruolo tedesco nel futuro sistema FCAS”, il programma di aerei da combattimento di prossima generazione perseguito da Francia, Germania e Spagna.
Il riferimento al FCAS sembra essere diretto verso la Francia, preoccupata che l’acquisto dell’F-35 da parte della Germania possa minacciare le possibilità di schierare un caccia europeo di 6^ generazione negli anni ’40 come parte di quel programma.
“Con l’F-35 e l’ulteriore sviluppo dell’Eurofighter nel combattimento elettronico, la Luftwaffe sarà molto ben posizionata per il futuro”, ha affermato il tenente generale Ingo Gerhartz, comandante dell’aviazione. La decisione di acquistare l’F-35 è il primo acquisto di armi su larga scala sotto il nuovo governo di coalizione del cancelliere Olaf Scholz. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il leader tedesco si era impegnato ad aumentare la spesa per la difesa, fino all’obiettivo del 2% come delineato dalla NATO e che Berlino non era riuscita costantemente a raggiungere in passato.
Anche la decisione di unirsi agli operatori degli F-35 europei in rapida crescita è significativa, con esempi di caccia stealth già importanti come parte della presenza asseriva della NATO che è stata intensificata in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.
Anche al di fuori della NATO, il portafoglio ordini europeo dell’F-35 continua a crescere, con Svizzera e Finlandia che hanno entrambe scelto di acquistare i jet lo scorso anno.
Già nell’ottobre 2017, un “ufficiale di servizio senior” ha affermato che l’F-35 era la ” scelta preferita ” per sostituire i Tornado, solo pochi mesi dopo che la Luftwaffe aveva ricevuto un briefing riservato sul Joint Strike Fighter come parte del piano.
Nell’aprile 2018, tuttavia, i funzionari tedeschi hanno apparentemente chiesto alle loro controparti americane se fosse possibile trasformare l’Eurofighter in un aereo da attacco nucleare. Allo stesso tempo, i legislatori tedeschi sottolineavano l’importanza di mantenere le competenze necessarie per lo sviluppo di velivoli militari in Germania e in Europa.
Un mese dopo, il precedente comandante della Luftwaffe, il tenente generale Karl Müllner, fu costretto a ritirarsi per il suo sostegno all’opzione F-35, anche se non è chiaro se si trattava della sua preferenza per il caccia stesso o per i suoi commenti pubblici sulla questione.
A marzo 2020, sembrava più probabile che la Germania potesse davvero optare per un acquisto diviso tra Eurofighter, F/A-18E/F e EA-18G per soddisfare le sue esigenze di sostituzione del Tornado. Il Super Hornet era richiesto per la sua capacità di portare sul bersaglio armi nucleari, e le modifiche a questo jet erano considerate meno complesse di quelle che sarebbero state necessarie per l’Eurofighter.
Nonostante questo, sembra che i funzionari continuassero a preferire un caccia di quinta generazione pronto all’uso, il che rendeva inevitabile che la scelta cadesse sull’F-35.
L’F-35 è ora ben consolidato nella produzione e la Germania probabilmente beneficerà dell’infrastruttura in espansione per sostenere i velivoli in Europa. Questo include un centro per i test dei motori e la manutenzione nei Paesi Bassi e un impianto di assemblaggio finale e di controllo (FACO) in Italia, che sta anche costruendo gli F-35A per gli olandesi.
La richiesta di un sostituto del Tornado è chiara soprattutto perché questi caccia hanno lottato con problemi di disponibilità ben pubblicizzati in più di un’occasione in passato. Ora, secondo i piani, l’ultimo dei Tornado dovrebbe essere ritirato entro il 2030, anche se attualmente non è chiaro quando; i primi F-35 tedeschi saranno consegnati quando diventeranno operativamente capaci.
Pertanto si procede velocemente verso la sostituzione della flotta Tornado, affrontando i ruoli critici di attacco nucleare e SEAD, per un totale di 50 velivoli. Tuttavia, in passato, la Germania ha annunciato che avrebbe acquisito un totale di 85 nuovi aerei per sostituire i Tornado. Con questo in mente, ci potrebbero essere ordini successivi per altri Eurofighter o forse anche più F-35 per completare quel piano.
Nel complesso, la decisione di acquistare l’F-35 è significativa: dimostra una nuova volontà per le forze armate tedesche di impegnarsi per la modernizzazione e migliorare la sua prontezza dopo anni di declino dopo la fine della Guerra Fredda.
Degno di nota è anche il fatto che la decisione sia stata presa mentre si combatte alacremente in Ucraina contro un esercito invasore.
Sebbene gli F-35 possano intraprendere una varietà di missioni, il Ministero della Difesa tedesco ha espressamente dichiarato che vengono acquisiti principalmente per il ruolo di attacco nucleare; Berlino continua a vedere la sua capacità di risposta nucleare tattica come uno strumento fondamentale per dissuadere la Russia sempre più aggressiva in Europa e nel mondo.
LE BOMBE NUCLEARI TATTICHE DELLA NATO
Le B61 sono bombe nucleari all’idrogeno di fabbricazione statunitense, prodotte nell’epoca della guerra fredda e tuttora presenti nell’arsenale nucleare americano. Le bombe B61 sono state progettate e costruite dai Sandia National Laboratories e Los Alamos National Laboratory a Los Alamos, nel Nuovo Messico. Queste bombe rientrano nella condivisione nucleare, che prevede il dislocamento statunitense di armi nucleari tattiche e strategiche in Europa, e possono essere usate anche dai cacciabombardieri F-16 statunitensi, belgi e olandesi e dai bombardieri Tornado italiani. Nell’aprile 2013 il Pentagono americano ha stanziato 11 miliardi di dollari per sostituire le 200 B61 presenti in Europa. Esse verranno aggiornate per essere utilizzate dai futuri F-35 Lightning e saranno dotate di alette di coda per diventare teleguidate. Queste nuove B61 denominate modello 12 sono classificate come ordigni tattici e strategici.
In Italia sono dislocate 70-90 di queste bombe, custodite nelle basi NATO di Aviano (50) e Ghedi (20-40).
La B61, conosciuta prima del 1968 come TX-61, fu progettata nel 1963. Fu disegnata e costruita presso il Los Alamos National Laboratory in Nuovo Messico. Il programma di sviluppo fu iniziato nel 1961. L’ingegnerizzazione iniziò nel 1965, con produzione effettiva nel 1968 a seguito di problemi di sviluppo.
La produzione totale delle bombe è di 3.155 esemplari, delle quali 1.925 sono in servizio (anno 2002), e circa 1.265 sono considerate operative. La testa della bomba è cambiata negli anni per garantire l’implementazione di sistemi di sicurezza sempre più avanzati.
Secondo il giornale “Physics Today”, del settembre 2013, pagina 45, ci sono 200 B61 attive, in uso negli USA. Di queste, 180 sono condivise con gli alleati NATO in Europa così come citato il 26 ottobre 2013 sul “The Bulletin of the Atomic Scientists.”
Nove versioni della B61 sono state prodotte. Tutte con lo stesso “physics package”, ma con differenti Nuclear weapon yield.
La versione più recente, al 2018, è la B61 Mod 11, dispiegata nel 1997, con capacità penetranti bunker buster, la quale, dopo il 2020, sarà sostituita dalla nuova B-61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire tutte e 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).
Il sito russo di continuity of Operations a Kosvinsky Kamen, finito nel 1996, fu progettato per resistere alle bombe americane così come il Cheyenne Mountain Complex. La tempistica del completamento del sito Kosvinsky fu in linea con il dispiegamento della versione ultima B-61 mod 11 del 1997: Kosvinsky è protetto da circa 300m di granito.
La B61 non deve essere confusa con il missile MGM-1 Matador (cruise missile), sviluppata originariamente con il nome di progetto B-61.
Quando la B61 era ancora classificata, l’uso del termine “B61” non era permesso agli aviatori. Venne chiamata “shape” (profilo), “silver bullet” (proiettile d’argento), o “external delivery” (consegna esterna).
La B61 è dispiegata presso basi militari USA per l’utilizzo di velivoli come FB-111A, B-1 Lancer, B-2 Spirit, B-52 Stratofortress; F-101 Voodoo, F-100 D & F Super Sabre, F-104 Starfighter, F/A-18 Hornet, F-111 Aardvark e F-4 Phantom II; A-4 Skyhawk, A-6 Intruder e A-7 Corsair II; F-15 Eagle, F-15E Strike Eagle e F-16 Falcon; Royal Air Force, Luftwaffe e Aeronautica Militare Panavia Tornado IDS. USAFE e NATO possono disporre della B61. Anche il Lockheed S-3 Viking fu abilitato all’utilizzo della bomba.
La bomba termonucleare B61 non può essere utilizzata sul F-22 Raptor ma sul Lockheed Martin F-35 Lightning II.
Il numero di esemplari esatto è di difficile determinazione, una ricerca del Natural Resources Defense Council suggerisce approssimativamente 180 presso la United States Air Force Europe.
La nuova bomba nucleare B61-12 – che gli Usa si preparano a inviare in Italia, Germania, Belgio, Olanda e probabilmente in altri paesi europei – è ormai in fase finale di realizzazione. Lo ha annunciato il generale Jack Weinstein, vice-capo di stato maggiore della U.S. Air Force, responsabile delle operazioni nucleari, intervenendo il 1° maggio a un simposio della Air Force Association a Washington di fronte a uno scelto uditorio di alti ufficiali e rappresentanti dell’industria bellica. «Il programma sta andando estremamente bene», ha sottolineato il generale, specificando che «abbiamo già effettuato 26 test di ingegneristica, sviluppo e volo guidato della B61-12». Il programma prevede la produzione, a iniziare dal 2020, di circa 500 B61-12, con una spesa di circa 10 miliardi di dollari. I molti componenti della B61-12 vengono progettati nei laboratori nazionali Sandia di Los Alamos, Albuquerque e Livermore (in New Mexico e California), e prodotti in una serie di impianti in Missouri, Texas, South Carolina, Tennessee. La bomba viene testata (senza carica nucleare) nel Tonopah Test Range in Nevada. La B61-12 ha «qualità» interamente nuove rispetto alla attuale B61 schierata in Italia e altri paesi europei: una testata nucleare a quattro opzioni di potenza selezionabili; un sistema di guida che la dirige con precisione sull’obiettivo; la capacità di penetrare nel sottosuolo, anche attraverso cemento armato, esplodendo in profondità. La maggiore precisione e la capacità penetrante rendono la nuova bomba adatta ad attaccare i bunker dei centri di comando, così da «decapitare» il paese nemico. Una B61-12 da 50 kt (equivalenti a 50 mila tonnellate di tritolo) che esplode sottoterra ha lo stesso potenziale distruttivo di una bomba nucleare da oltre un megaton (un milione di tonnellate di tritolo) che esplode in superficie.
La B61-12 può essere sganciata dai caccia statunitensi F-16C/D schierati ad Aviano, e dai Tornado italiani schierati a Ghedi. Ma, per usare tutte le capacità della B61-12 (in particolare la guida di precisione), occorrono i nuovi caccia F-35A, cui l’Italia partecipa quale partner di secondo livello.
Il complesso software del caccia, che è stato finora modificato oltre 30 volte, richiede ulteriori aggiornamenti.
In Europa vi sono tre paesi dotati di tali arsenali, come la Francia, la Gran Bretagna e la Russia. La Francia possiede circa 290 testate nucleari dispiegate (più 10 nei depositi), mentre la Gran Bretagna ne ha 160 (più 65 nei depositi). La Russia ne ha 2.427 dispiegate (di cui 2.000 circa tattiche, più altre 8.570 nei depositi). A questi arsenali vanno aggiunte le bombe nucleari tattiche statunitensi poste sul territorio europee durante il periodo della Guerra Fredda. Si stima che attualmente siano tra le 150 e le 200 bombe Usa B61 dislocate su cinque paesi in sei basi: Belgio (Kleine Brogel, 10-20 bombe). Germania (Büchel, 10-20 bombe), Italia (Aviano, 50 bombe; Ghedi Torre, 10-20 bombe), Olanda (Volkel, 10-20 bombe), Turchia (Incirlik, 60-70 bombe). Tali bombe sono trasportabili da squadroni aerei di F16 e Tornado, con un raggio d’azione massimo di circa 1.400 km (senza rifornimento in volo). Secondo le ipotesi attuali, in futuro tali bombe dovrebbero essere trasportate dai nuovi cacciabombardieri monoposto F35 di quinta generazione con capacità stealth. Per modificare 12 F-35 l’Italia dovrà spendere circa 400 milioni di euro.
La B61 è una bomba variable yield progettata per il trasporto su velivoli supersonici. La bomba è lunga 11 ft 8 in (3.58 m), con un diametro di 13 in (33 cm). Il peso standard è di 700 lb (320 kg), dipendentemente dalla configurazione della bomba (fuze/retardation).La potenza a seconda del modello e della programmazione può variare da meno di 1 chilotone a 340 chilotoni.
Versioni:
- B-61-3
- B-61-4
- B-61-7
- B-61-11
- B-61-12 LEP – L’ordigno B61-12 LEP (Life Extension Program) andrà a sostituire 4 varianti esistenti della bomba B61 (B61-3/4/7/11).
(Fonti delle notizie: Web, Google, Thedrive, Wikipedia, You Tube)