AI Threat Landscape 2025: la nuova frontiera del rischio cibernetico
La Camera dei deputati ha ospitato ieri la presentazione del report “AI Threat Landscape 2025”, l’analisi annuale del Cybersecurity Competence Center di Maticmind, dedicata all’evoluzione delle minacce informatiche nell’era dell’intelligenza artificiale. I dati mostrano un quadro inequivocabile: gli attacchi cyber basati su tecniche di IA sono cresciuti del 47% rispetto al 2024, con proiezioni che stimano oltre 28 milioni di incidenti globali entro fine anno.
Nel corso dell’evento sono intervenuti l’onorevole Fabio Porta (Commissione Affari Esteri e Comunitari), l’onorevole Claudia Porchietto (sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte), Gianni Lattanzio, presidente di Confassociazioni International, Lorenzo Forina, CEO del gruppo Maticmind, e Pierguido Iezzi, direttore della Business Unit Cyber della società e curatore dello studio. A moderare i lavori è stato il giornalista Roberto Inciocchi.
IA, opportunità e vulnerabilità
Dalla ricerca emerge che in Italia quasi il 40% dei gravi episodi informatici del primo semestre 2025 ha coinvolto strumenti di intelligenza artificiale generativa. Le tecniche più diffuse restano phishing e spear-phishing, oggi potenziate dai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM): l’80% delle e-mail fraudolente e il 91% delle campagne mirate ne fanno uso.
L’IA non è soltanto un nuovo strumento nelle mani degli attaccanti, ma un moltiplicatore di vulnerabilità. La sua integrazione in processi, applicazioni e supply chain digitali amplia la superficie d’attacco e mette alla prova sistemi di difesa costruiti su regole statiche.
Parallelamente, l’uso incontrollato di applicazioni pubbliche di IA nelle aziende – la cosiddetta shadow AI – rappresenta un rischio crescente di fuga di dati e perdita di governance.
Deepfake e manipolazione cognitiva
Tra i fenomeni più preoccupanti spicca l’esplosione dei deepfake, passati dai 500 mila casi del 2023 agli 8 milioni stimati per il 2025. Oggi un fallimento su venti nei processi di verifica identitaria è attribuibile a contenuti sintetici generati dall’IA.
Il report cita anche casi italiani di truffe basate su deepfake vocali, come quello in cui un gruppo criminale ha imitato la voce del ministro della Difesa per estorcere denaro a noti imprenditori. “La manipolazione non sfrutta una vulnerabilità tecnica, ma la fiducia umana – ha spiegato Iezzi –. L’IA può rendere invisibile la menzogna e rendere più fragile la nostra capacità di distinguere il vero dal falso.”
Un nuovo equilibrio tra difesa e innovazione
Secondo Lorenzo Forina, “l’intelligenza artificiale è al tempo stesso un’enorme opportunità e un rischio da governare. Per affrontarla serve una cultura della sicurezza che unisca eccellenza tecnica e responsabilità etica. Non è una tecnologia qualsiasi: è un’infrastruttura del futuro che va gestita con visione e valori.”
Lo studio segnala che il costo medio di una violazione AI-powered ha raggiunto i 5,72 milioni di dollari, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente, con un impatto particolarmente pesante per le PMI. I settori più colpiti restano quello finanziario (33% degli incidenti globali) e sanitario (+76% di attacchi mirati).
Verso una sicurezza “AI-native”
Il documento invita a un cambio di paradigma: non più difese basate su signature e regole statiche, ma approcci “AI-native”, in grado di prevedere, adattarsi e rispondere alle minacce in tempo reale. Esempi come Prometheus AI o SocAI – soluzioni sviluppate da Maticmind – mostrano come l’intelligenza artificiale possa diventare essa stessa parte della difesa, automatizzando analisi e risposta agli incidenti.
“Viviamo il paradosso dell’intelligenza artificiale – ha concluso Pierguido Iezzi –, amplia i vettori d’attacco ma, se gestita correttamente, può essere l’arma più potente per rafforzare la sicurezza e garantire la resilienza del sistema Paese.”
L’articolo AI Threat Landscape 2025: la nuova frontiera del rischio cibernetico proviene da Difesa Online.
La Camera dei deputati ha ospitato ieri la presentazione del report “AI Threat Landscape 2025”, l’analisi annuale del Cybersecurity Competence Center di Maticmind, dedicata all’evoluzione delle minacce informatiche nell’era dell’intelligenza artificiale. I dati mostrano un quadro inequivocabile: gli attacchi cyber…
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